La polizia smonta la bufala degli agenti allontanati

Il «gravissimo allontanamento» degli agenti di polizia dal piano di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi non è mai esistito. L'indiscrezione, già ampiamente confutata dallo staff della premier ieri, è stata definitivamente smentita dal sindacato di polizia Coisp. «Riteniamo ulteriormente necessario fare chiarezza e ribadire che tali informazioni sono del tutto infondate. Posso confermare personalmente e con assoluta certezza, viste le attente verifiche, che tutti i poliziotti assegnati all'Ispettorato Chigi sono ancora in servizio presso Palazzo Chigi» scrive il segretario generale Domenico Pianese. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Massima solidarietà del Sindacato Autonomo di Polizia ai colleghi in servizio a Palazzo Chigi che sono stati coinvolti in un caso strumentalizzato a fini politici e che ha sminuito e svilito il loro ruolo. (Sindacato Autonomo di Polizia)

“L’unica cosa che non vedono sono i problemi dei cittadini, delle imprese, dei lavoratori. Se solo lavorassero davvero per il bene del Paese non avrebbero tempo per pensare a ipotetici complotti o nemici immaginari”. (LA NOTIZIA)

Ma intanto tra i suoi è scattata la caccia alla talpa. Ma i sindacati degli agenti hanno confermato rincarando la dose: non uno ma quattro poliziotti sono stati spostati per volere della presidente del Consiglio. (Open)

Paranoia o precauzione? La notizia, che ha fatto il giro dei media, dipinge uno scenario quasi da film: la leader del governo, apparentemente in preda a timori di “complotti e fughe di notizie”, avrebbe deciso di circondarsi esclusivamente di agenti della propria scorta. (infodifesa.it)

Riunione operativa sulla sicurezza a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni. La riunione tecnica, ancora in corso, è iniziata a mezzogiorno. (Civonline)

“Parlate tanto e siete tanto preoccupati delle forze dell’ordine e poi apprendiamo dalla stampa che addirittura la presidente del Consiglio Meloni le considera degli ‘spioni’ e allontana la polizia a sicurezza del suo ufficio a Palazzo Chigi perché non si fida. (Il Fatto Quotidiano)