Open Arms, Salvini: "La condanna sarebbe una figuraccia per l'Italia"
Summit dei Patrioti a Bruxelles " Per l'Italia sarebbe una figuraccia ". Così Matteo Salvini ha commentato al quotidiano De Telegraaf l'eventuale condanna che domani il tribunale di Palermo potrebbe infliggergli in primo grado per il caso Open Arms, per il quale la procura ha chiesto 6 anni di reclusione per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per l'attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Il leader della Lega, Matteo Salvini, è imputato nel processo Open Arms per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Ecco le tappe fondamentali della vicenda. (Virgilio Notizie)
Qualunque sia la sentenza per me oggi è una bella giornata perché sono fiero di avere difeso il mio paese e rifarò tutto quello che ho fatto e sono felice delle dimostrazioni di affetto che tantissimi italiani mi stanno portando. (ilgazzettino.it)
Matteo Salvini ha fatto sapere che domani, venerdì 20 dicembre , sarà nell’aula del carcere Pagliarelli di Palermo per l’udienza conclusiva sul processo Open arms in vista della sentenza. (Il Sole 24 ORE)
Che, in caso di condanna saranno riaperti, quantomeno a Roma e Milano, anche il prossimo week end. E oggi, giorno della sentenza, un po’ di gente a Palermo, anche se non come nelle intenzioni. (La Stampa)
I giudici di Palermo giudicano venerdì il caso del 2019 che ha coinvolto l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini e la nave dell'ong Open Arms con 147 migranti a bordo. In aula "a testa alta", ha promesso il vicepremier italiano Dopo tre anni, 24 udienze e 45 testimoni ascoltati in aula, è previsto per questo venerdì a Palermo il verdetto del processo Open Arms a carico di Matteo Salvini. (Euronews Italiano)
L’udienza si apre alle 9:30 ma i giudici non entreranno subito in Camera di consiglio. I pm, che rappresentano l'accusa nel processo e che hanno chiesto per Salvini la condanna a sei anni di carcere, hanno chiesto di poter replicare dopo l'arringa difensiva ad opera dell'avvocata Giulia Bongiorno dello scorso 18 ottobre, legale di Salvini. (La Stampa)