La Corea del Nord accusa il Sud di aver lanciato droni su Pyongyang: “Pagherà caro le incursioni”

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– Le relazioni tra la Corea del Nord e la Corea del Sud stanno toccando in questi giorni il punto più basso da diversi anni: non solo Pyongyang ha smantellato la propria porzione di strade che collegano i due Paesi (ricevendo dei colpi di avvertimento in risposta), ma ha anche accusato Seoul di aver violato il suo spazio aereo con dei droni in varie occasioni nelle scorse settimane. Il regime di Kim Jong Un sta abbandonando la retorica della riunificazione: i sudcoreani non sono più dipinti come lo stesso popolo, ma corrotto e assoggettato al dominio degli americani, bensì come i “nemici primari” con i quali una riconciliazione è impossibile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

La risposta a questa presunta "invasione" non ha tardato ad arrivare, con l'eliminazione di ogni contatto con il Paese limitrofo, con cui i dissapori vanno avanti dalla fine della Seconda guerra mondiale Leggi anche: Corea del Nord, il satellite spia fotografa Roma e la Casa Bianca La scelta del dittatore di Pyongyang non è stata un fulmine a ciel sereno. (La Gazzetta dello Sport)

Questi poster sarebbero stati portati a Pyongyang da alcuni droni inviati dalla Corea del Sud - in almeno tre episodi distinti - e qui fatti piovere dal cielo sulle strade della capitale nordcoreana. Negli ultimi giorni le tensioni nella penisola coreana sono salite alle stelle per colpa di alcuni volantini di propaganda anti Corea del Nord. (il Giornale)

Nonostante la cronica crisi economica e alimentare che affligge il popolo nordcoreano, i vertici del Paese, a partire dalla famiglia Kim, vivono in un benessere e lusso inaspettato. Secondo alcuni volantini distribuiti dagli attivisti sudcoreani, persino nella capitale Pyongyang, l'opulenza in cui vive il leader Kim Jong-un è evidente e crea forti contrasti con la realtà della popolazione comune. (ilmessaggero.it)

La Corea del Nord ha fatto esplodere le strade che la collegano al Sud

A renderlo noto sono i militari sudcoreani. (Adnkronos) – Resta alta la tensione nella penisola coreana. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Questo il tenore della miriade di volantini che un gruppo di attivisti della Corea del Sud sta facendo passare oltre la frontiera del 38esimo parallelo per informare il popolo dello “Stato eremita” sul benessere e l’opulenza che si concede il dittatore assieme a una ristretta cerchia di privilegiati fedelissimi. (L'Unione Sarda.it)

Dalla Corea del Nord arriva un'altra dimostrazione di rottura dei legami con la Corea del Sud. Le esplosioni sono avvenute oggi lungo le coste orientale e occidentale della penisola coreana: la mossa era stata anticipata ieri da Seul, che aveva riferito delle attività preliminari di genieri nordcoreani lungo la zona di confine. (Today.it)