Clima, alla Casa Bianca il principe dei negazionisti
E alla fine torna alla Casa Bianca il principe dei negazionisti climatici. Un uomo che nel 2012 dichiarò al mondo che il riscaldamento globale è un «concetto inventato dai cinesi per impedire all’economia americana di essere competitiva», che considera l’innalzamento del mare un fatto positivo «dato che porterà a più proprietà fronte oceano» e che ha promesso di annullare l’accordo di Parigi sul … (La Stampa)
La notizia riportata su altri media
Per la prima volta da quasi 40 anni i Repubblicani hanno vinto anche il voto popolare. Trump è il 47° presidente degli Usa. (Italia che Cambia)
Il parere di Toubiana, alla vigilia della Conferenza Onu sul clima, la Cop29 a Baku, è stato raccolto, insieme a quello di altri esperti e politici, da Unclimatesummit. (il manifesto)
Se il nuovo Presidente (che si insedierà a fine gennaio) confermerà i propositi della sua campagna elettorale, gli Stati Uniti sarebbero esonerati dalla definizione di nuovi obiettivi per il 2035 prevista per l’inizio del prossimo anno e non parteciperanno ai finanziamenti per aiutare le nazioni in via di sviluppo. (Tiscali Notizie)
Un passo indietro di Donald Trump sul sostegno economico alle politiche climatiche Usa sarebbe una mossa autolesionista, che tuttavia 'aprirebbe spazi' per le aziende europee e cinesi. (Adnkronos)
Laurence Tubiana, amministratore delegato della European Climate Foundation e uno dei principali artefici dell'accordo di Parigi, ha cercato di smorzare le preoccupazioni, spiegando al Guardian che «il risultato delle elezioni negli Stati Uniti rappresenta una battuta d'arresto per l'azione globale sul clima, ma l'Accordo di Parigi ha dimostrato di essere resiliente ed è più forte delle politiche di qualsiasi singolo Paese». (Corriere del Ticino)
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