Omicidio di Terno d'Isola: il compagno di Sharon Verzeni interrogato per cinque ore

Omicidio di Terno d'Isola: l'interrogatorio di Sergio Ruocco, il fidanzato di Sharon Verzeni, accoltellata in paese, è durato cinque ore. Il 37enne è arrivato nel pomeriggio di ieri, martedì 13 agosto, in auto insieme al padre al Comando provinciale dei carabinieri di Bergamo, per essere sentito come persona informata sui fatti. Una volta terminato il colloquio con gli inquirenti, è stata la volta del genitore, che ha atteso per diverso tempo fuori dalla caserma prima di essere ascoltato. (Prima Merate)

Ne parlano anche altri media

Il nuovo interrogatorio al compagno di Sharon non è arrivato a sorpresa, eppure pone nuovi interrogativi intorno all'omicidio della barista 33enne di Terno d'Isola. Con lui c'era il padre. (il Giornale)

Per scoprire chi ha ucciso Sharon Verzeni, accoltellata in strada a Terno d'Isola dopo la mezzanotte del 30 luglio, gli investigatori puntano anche sulla carta degli esami scientifici e delle tracce biologiche. (La Repubblica)

Oggi però, martedì 13 agosto, il fidanzato della 33enne di Terno d’Isola è stato riconvocato dagli inquirenti e interrogato per oltre 5 ore. E così è stato anche per il misterioso omicidio di Sharon Verzeni: Sergio Ruocco è stato tra i primi ad essere sentiti dagli inquirenti. (IL GIORNO)

Delitto di Terno, Ruocco non torna dai Verzeni. «Ho sentito Sergio quando è uscito dalla caserma»

Mentre il Ris di Parma esamina i vestiti della vittima e le tracce trovate sul suo corpo, le forze dell'ordine stanno raccogliendo campioni di Dna a tappeto dagli abitanti di via Castegnate, dove è avvenuto il delitto. (Liberoquotidiano.it)

“Purtroppo non credo di essere stato di grande aiuto. Mi hanno chiesto le solite cose, come andava tra noi, come era la vita di Sharon, anche dei suoi rapporti al lavoro”. (IL GIORNO)

Nei giorni successivi al delitto, Sergio, quando la casa di Terno era stata posta sotto sequestro , era andato a stare dalla famiglia della compagna. Dopo l’interrogatorio durato 5 ore al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo l’auto che lo accompagnava ha preso la strada per Seriate, verso la casa dove abita il padre. (L'Eco di Bergamo)