Pitbull di unità cinofila stacca un piede a poliziotto penitenziario

Ecco cosa è accaduto. Un pitbull, utilizzato presso l’unità cinofila del carcere di Asti, ha staccato a morsi un piede a un poliziotto penitenziario.

L'animale ha aggredito l'agente e gli ha staccato un piede a morsi.

In corso il tentativo di salvargli l'arto.

“Il fatto gravissimo occorso in un settore, quale quello dei cinofili del Corpo di Polizia Penitenziaria, da almeno un decennio di compravate e riconosciute competenza e professionalità, denota che qualcosa comincia veramente a cedere negli assetti organizzativi”, commenta Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp

Trasferito in elicottero all’ospedale Cto di Torino, dopo le prime cure, i sanitari stanno tentando di salvargli l’arto. (Quotidiano di Sicilia)

Ne parlano anche altre fonti

L’agente, che si trovava ad Asti da pochi giorni, era arrivato da Palermo e avrebbe dovuto prendere servizio con il cane a breve. Un collega infatti, secondo quanto si apprende, stava facendo conoscere il pitbull all’uomo in modo graduale. (Il Sole 24 ORE)

Il poliziotto è stato morso più volte al piede: soccorso e trasportato in elicottero al Cto di Torino è stato sottoposto ad u intervento chirurgico. E’ accaduto questa mattina, mercoledì 28 luglio, nel carcere di Asti (torinonews24.it)

– Un pitbull dell’unità cinofila del carcere di Asti ha staccato a morsi un piede a un poliziotto penitenziario. (Telecity News 24)

L'uomo è stato portato in elicottero al Cto di Torino dove hanno cercato di riattaccare l'arto alla gamba. Un pitbull di grandi dimensioni appartenente all'unità cinofila di Asti ha aggredito improvvisamente un agente di polizia penitenziaria staccandogli un piede a morsi. (Prima il Canavese)

I fatti sono avvenuti questa mattina e ne ha dato notizia il sindacato di polizia penitenziaria Osapp. Da quello che emerge dalla nota sindacale sembrerebbe che l’animale prelevato da un canile sia stato più volte oggetto di segnalazioni per l’aggressività dimostrata nei confronti del personale. (Gazzetta D'Asti)