Goggia: “Il segreto della mia vittoria? Il lavoro e la pista spiegata dalla Vonn”

TORINO. «Poco prima del via ero al telefono con Lindsey Vonn. Aveva fatto da apripista nel supergigante, mi ha spiegato la pista pezzo per pezzo e le traiettorie da seguire. Di un’atleta del suo calibro ti puoi fidare». Atterrata a Linate ieri pomeriggio, Sofia Goggia racconta il retroscena della vittoria centrata domenica a Beaver Creek, 314 giorni dopo la frattura di tibia e malleolo. Il rientro in Italia dopo la lunga trasferta americana e i proficui allenamenti a Copper Mountain a 3000 metri, è fatto di applausi gioia e abbracci. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Magari remota, ma messa in conto. Si chiude un tormento durato 11 mesi, dopo l’infortunio del 5 febbraio in allenamento. (Corriere della Sera)

"Sinceramente, non avevo mai ricevuto un'accoglienza mediatica così calorosa dopo una vittoria o una gara di Coppa del Mondo. È stato un rientro davvero speciale, meglio di così non potevo fare, e sono molto felice. (la Repubblica)

"È stato un rientro coi fiocchi, meglio non potevo fare, sono molto contenta, al di là dei risultati, di essermi presentata bella libera e serena, senza pensare di essere al rientro da un infortunio. Sofia Goggia è raggiante al rientro in Italia dopo la vittoria in Super-G e il secondo posto in discesa libera a Beaver Creek (Tiscali)

Live Sci alpino, Sofia Goggia oggi nel superG femminile: la diretta da Beaver Creek, parte con il pettorale numero 13

Sinceramente non avevo mai ricevuto un’accoglienza mediatica così dopo una mia vittoria. Sofia Goggia è di nuovo in Italia, dove potrà finalmente cucinarsi l’amatriciana che sognava dopo un mese ai 3700 metri di Copper Montain, con poca pasta e tante proteine. (la Repubblica)

A ispirarla è stato Pinheiro Braathen, sciatore e modello, dj e ballerino che ha litigato col team norvegese BEAVER CREEK, COLORADO - DECEMBER 15:... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

È un superG molto aperto nel quale Lara Gut-Behrami può fare bene, ma occhio anche alla norvegese Lie, all'austriaca Puchner. Ma soprattutto alla connazionale Huetter, vincitrice ieri della discesa. Partenza a Beaver Creek alle ore 19. (Corriere della Sera)