La prima regola del Parlamento europeo: non disturbare i governi
La penosa recita delle audizioni dei candidati commissari europei sembra giunta al termine. A cosa è servita? A tenere un po’ di riflettori accesi su un Parlamento europeo (che ha creato lui questa procedura che non è prevista dai Trattati) che ha dimostrato di non meritarli. L’unica variazione vera è che è stata tolta qualche delega al commissario scelto da Viktor Orban (che si era mostrato inadatto in maniera imbarazzante ad occuparsi di alcuni temi che riguardano i diritti delle persone). (EuNews)
La notizia riportata su altre testate
. Lo spread tra Btp e Bund tedesco a 10 anni apre la seduta in calo a 120,5 punti base dai 121 punti della chiusura di ieri. (Tuttosport)
Lombardia Style svela la nuova campagna promossa dal regista Paolo Zambaldi, che conclude un viaggio tra le 12 province della Lombardia. (La Verità)
Il prezzo del compromesso sono due ipoteche. E non è mai un buon viatico quando un contratto che deve essere solido e resistente come quello che dà il via al governo dell’Unione europea nasce con queste premesse. (Quotidiano del Sud)
L’anomala maggioranza che appoggia Ursula (popolari, socialisti e liberali) s’è impantanata tra veti reciproci sui 27 commissari che dovrebbero metterla in pista e accelerare. Il taccuino di Guiglia. Il calendario è impietoso. (Start Magazine)
L’intero processo è … La Commissione europea disegnata da Ursula von der Leyen per l’agognato bis, frutto di un accordo non solo modesto ma persino rischioso nei contenuti, vedrà probabilmente la luce. (Il Fatto Quotidiano)
Quel che sta avvenendo nel parlamento europeo mette in luce, una volta di più verrebbe da dire, le ambiguità di una istituzione come l’Unione Europea che è, per metterla in termini semplicistici, un ibrido fra una confederazione fra stati e l’aspirazione ad essere un sistema para-federale che vuole agire come soggetto internazionale. (ilmessaggero.it)