Rapper Einar ucciso in Svezia: il suo rivale aveva cercato di rapirlo
Il rapper Einár, il cui vero nome è Nils Kurt Erik Einar Gronberg, è morto a Stoccolma a casa di una sparatoria.
Il giovanissimo artista, noto in Svezia, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco.
Ed è proprio a causa dei criminali che è morto il rapper a 19 anni.
Secondo i media, inoltre, la sparatoria che ha portato alla morte Einar in Svezia sarebbe collegata alle gang.
Chi era Einar, il rapper morto a 19 anni in Svezia. (Gossip e TV)
Ne parlano anche altri giornali
È stato ucciso nella notte tra giovedí e ieri a raffiche di mitra in strada, da ignoti – Shock e profonda emozione a Stoccolma, in tutta la Svezia e nella Scandinavia intera per un crimine avvenuto a poche stazioni di Tunnelbana (metro) dal centro della capitale svedese. (La Repubblica)
Einar è stato senza uno dei più celebri volti del rap svedese e la Svezia è attualmente sotto shock per quanto accaduto al giovanissimo artista. Einar è morto. Il mondo della musica piange Einar, il giovane rapper svedese che questa mattina sarebbe stato raggiunto da alcuni colpi di pistola rivelatisi poi fatali. (Notizie.it )
Il rumore dei colpi è stato segnalato alla Polizia intorno alle 23. Il rapper svedese Einár è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella notte tra giovedì 21 ottobre e venerdì 22. (Blitz quotidiano)
L’artista diciannovenne è stato raggiunto da alcuni spari che l’hanno ucciso sul colpo. Solo nel 2021 infatti sono già 273 gli scontri a fuoco registrati in Svezia, per un totale di 40 morti. (Inews24)
La Svezia ha visto un aumento dell'attività della criminalità organizzata negli ultimi anni e diverse sparatorie tra bande si sono verificate a Stoccolma, Goteborg e Malmo Il 19enne è stato colpito da diversi proiettili nel sobborgo di Hammarby. (La Stampa)
Il giovane è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco, la polizia giunta sul posto chiamata da diversi cittadini, lo ha trovato ferito. Tempo di lettura < 1 minuto. ROMA – Il rapper svedese Einar è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Stoccolma (Quotidiano del Sud)