Insegnanti di sostegno, a Torino l’Università pronta a fare più formazione

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La Repubblica INTERNO

«In quattro anni siamo passati dal formare 200 insegnanti di sostegno per ogni edizione del corso di formazione a formarne 650. L’ultima edizione, la nona, è partita proprio il 31 agosto. Questo dimostra che è stato fatto già un importante lavoro sui numeri, senza penalizzare l’alta qualità che l’Università di Torino garantisce nella formazione. Ma è bene impegnarsi in parallelo sul contesto, e q… (La Repubblica)

Ne parlano anche altre fonti

Nonostante quest’anno in Piemonte ci siano quasi 6mila studenti in meno, aumentano gli alunni con disabilità. La fotografia regionale è questa: in ogni scuola in media il 25% dei professori è di sostegno. (La Stampa)

Due le richieste principali del Comitato Docenti di Sostegno (CDS) promotore dell’iniziativa: la stabilizzazione dei docenti precari e il blocco dell’immissione a pettine di quegli insegnanti che hanno conseguito il titolo all’estero, al momento in attesa di riconoscimento anche in Italia. (Il Fatto Quotidiano)

Lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, commentando le 10 mila assunzioni realizzate finora, attingendo da Gps e tramite Mini Call veloce: un risultato che il sindacalista reputa insufficiente rispetto alle forti esigenze di stabilizzazione sul comparto del sostegno agli alunni con disabilità. (LA STAMPA Finanza)

Roma, la protesta degli insegnanti di sostegno davanti al Ministero dell’Istruzione 04 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il video di Valditara Proprio oggi in un video sui social postato dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico ha detto che “si apre con tante novità: la riforma in via sperimentale dei tecnici professionali, per offrire una formazione più moderna e mettere più in collegamento la scuola con il mondo del lavoro. (la Repubblica)

Di tutti i presìdi dell’ultimo anno sotto al Ministero dell’Istruzione, non c’è dubbio che quello dei docenti di sostegno sia stato il più partecipato, fino a ora. Centinaia di persone provenienti da tutta Italia hanno gridato per oltre tre ore «vergogna» all’indirizzo di Valditara, il ministro che è riuscito a peggiorare la già complicata situazione dei precari della scuola. (il manifesto)