Quando Obama ci chiamava "scrocconi"

Sempre lo stesso giornalista, Jeffrey Goldberg, sempre la stessa rivista, The Atlantic, praticamente le stesse parole dette da due amministrazioni Usa - Obama e Trump -, ma reazioni totalmente opposte. Ricapitoliamo: due giorni fa il sopraccitato cronista ha rivelato di essere stato inserito per sbaglio in una chat del Pentagono nella quale si annunciava un raid (poi avvenuto) contro gli Houthi in Yemen e nella quale JD Vance e il capo del Pentagono Pete Hegseth definivano con disprezzo gli europei «patetici scrocconi» e specificavano quanto «odiassero dover salvare ancora una volta l'Europa». (il Giornale)

Su altri media

E' quanto ha scritto Jeffrey Goldberg che oggi pubblica su The Atlantic i piani dei raid in Yemen pubblicati dal segretario alla Difesa, Pete Hegseth, sulla chat Signal in cui il giornalista era stato inserito per errore. (Adnkronos)

Il capo del Pentagono Pete Hegseth aveva dichiarato: “nella chat non c’erano piani di guerra” sull’attacco Usa agli Houthi nello Yemen. Il capo dell’intelligence Tulsi Gabbard aveva detto alla commissione Intelligence del Senato: “Non c’era materiale riservato che abbiamo condiviso sul gruppo Signal”. (la Repubblica)

La Casa Bianca ha attaccato Jeff Goldberg, il direttore dell’Atlantic invitato “per errore” nella chat, che lunedì ha pubblicato alcuni contenuti della stessa o oggi ha accusato il numero due del tycoon e il capo del del Pentagono di aver messo in pericolo la vita dei militari Usa: “E’ un bugiardo“, ha detto la portavoce Karoline Leavitt in un briefing con la stampa ribadendo le accuse ai democratici e media alleati di voler distogliere l’attenzione dai successi del governo: il presidente, ha detto la portavoce, “continua ad avere fiducia nel suo team per la sicurezza nazionale”. (Il Fatto Quotidiano)

Pubblicate le chat segrete. "C'erano piani di guerra"

Questi interventi, resi pubblici a causa dell'errore di includere il giornalista Jeffrey Goldberg nella chat, offrono uno spaccato delle divergenze interne all'amministrazione statunitense e sollevano interrogativi su quanto il tycoon cambierà effettivamente la politica militare americana, al di là della sua retorica ostile nei confronti degli europei. (Il Giornale d'Italia)

Sono parole forti, certo. Sentirsi dire patetici e scrocconi non è gradevole, men che meno se poi arriva Trump col suo carico: parassiti. (Il Giornale d'Italia)

Una decisione, spiega, presa dopo che il presidente, il segretario alla Difesa e i vertici dell'intelligence hanno sostenuto che nei messaggi sugli attacchi militari contro gli Houthi in Yemen non c'era materiale classificato. (il Giornale)