Terremoto. Il nunzio Zenari: il mondo aiuti Aleppo, serve subito un cessate il fuoco

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Avvenire INTERNO

Un giovane di Aleppo tra le macerie di un palazzo crollato per il terremoto - Reuters «Qui le temperature sono molto rigide. Partendo questa mattina da Damasco abbiamo trovato la neve: la gente sfollata, cominciamo dal sottolineare questo, vive in questa situazione climatica molto dura». Ha appena terminato la visita alle comunità religiose e alle comunità cristiane colpite dal terremoto ad Aleppo, il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, quando risponde ad Avvenire. (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

(LaPresse) – “Purtroppo, secondo gli ultimi accertamenti, il numero dei nostri cittadini che hanno perso la vita in 10 province è salito a 18.991. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, parlando dalle zone colpite dal terremoto in Turchia (LaPresse)

È quanto emerge dai bilanci, ancora provvisori, forniti dalle autorità turche e da fonti siriane (il Fatto Nisseno)

Portare la vicinanza di Papa Francesco. È arrivato il 7 febbraio, visitando anzitutto l’ospedale cattolico St. (Romasette.it)

Aleppo (Siria), 10 feb. Lo riportano i media di Stato siriani. (LaPresse)

“Speriamo che la Turchia possa presto risollevarsi da questa catastrofe”, è l’auspicio degli imprenditori italiani in Turchia La Confederazione degli Imprenditori Italiani all’estero in Turchia “ha un gruppo di coordinamento e ci stiamo organizzando per fornire aiuti alle zone terremotate. (LaPresse)

«Sta qui il paradosso che i salesiani della Siria mettono in evidenza in questo momento drammatico dopo il terremoto che ha colpito Turchia e Siria, mentre la solidarietà internazionale si è mobilitata ma non trova sempre la via per arrivare ai destinatari ultimi». (Vita)