Salvini attacca Tavares e Stellantis per la crisi delle auto: lo sfogo del ministro dopo le parole del Ceo

Matteo Salvini spara a zero su Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, in occasione dell’inaugurazione delle nuove stazioni della metro M4 di Milano: Tavares “dovrebbe chiedere scusa” per come ha gestito negli ultimi anni il settore dell’auto made in Italy, ha attaccato Salvini. Da Salvini attacco frontale a Tavares Le richieste di Tavares alla politica La concorrenza cinese Da Salvini attacco frontale a Tavares “Il settore è in crisi anche per colpa sua“, ha commentato il ministro delle infrastrutture nel corso di un durissimo attacco a Tavares. (Virgilio Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

MILANO – “Il settore è in crisi anche anche per colpa sua. L’ad e la dirigenza di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana”. (Dire)

Eppure proprio le mancate risposte e la richiesta di nuovi incentivi statali hanno indignato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. Matteo Salvini non ci va per il sottile e di fronte alle parole di Carlo Tavares non può che dirsi indignato. (Liberoquotidiano.it)

L'Ad del gruppo nell'audizione spiega che la produzione di auto elettriche in Italia ha "costi troppo alti" e chiede "regole certe e notevoli incentivi". (AGI - Agenzia Italia)

La crisi di Stellantis. Tavares chiede aiuti: il gelo del Parlamento

Oltre alla data in cui lascerà l'amministrazione del gruppo, Carlos Tavares ha annunciato cambiamenti nel management, tra cui un nuovo responsabile finanziario e anche un nuovo Ceo, Santo Ficili, per il brand italiano Maserati che soffre un pesante calo di vendite. (Il Giornale d'Italia)

Capri (Na). Quanto all’audizione dell’ad di Stellantis, Carlo Tavares, venerdì in Parlamento a suo parere «è una follia». (La Stampa)

Lo fa assicurando che il piano per l’Italia andrà avanti, che a Mirafiori si farà la 500 elettrica e che la Maserati non è in vendita. Così come non saranno ridimensionati gli stabilimenti del gruppo da Cassino a Termoli. (ilmattino.it)