La vastese Marta Savini ha suonato in Senato sotto la direzione del Maestro Muti
Oggi nell'aula del Senato della Repubblica il Maestro Riccardo Muti ha diretto il concerto di Natale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei presidenti di Camera e Senato. A suonare le musiche di Beethoven e Bizet sono stati i componenti la giovane orchestra Cherubini fondata dallo stesso Maestro Muti e nella quale suona anche la giovane e bravissima musicista vastese Marta Savini molto apprezzata nel mondo musicale italiano ed internazionale. (Piazza Rossetti)
La notizia riportata su altri giornali
Il Maestro Riccardo Muti ha diretto i musicisti dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e dai presidenti del Senato e della Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana. (Il Sole 24 ORE)
Nel pomeriggio di domenica 22 dicembre, si è tenuto il 27esimo Concerto di Natale al Senato. Il maestro Riccardo Muti ha diretto l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini per la XXVII edizione del tradizionale Concerto di Natale al Senato, in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Virgilio Notizie)
Durante il concerto di Natale, nel bel mezzo del suo discorso, Muti - con ironia ma allargando le braccia - si è interrotto e ha ammonito: «E stutalelo 'sto telefono», si è sfogato rivolto all'Aula. «A un certo punto - ha aggiunto - mentre stavo dirigendo l'ho sentito, ho guardato bene nella partitura credendo ci fosse ma non c'era!» Poi risate e applausi in segno di approvazione. (Corriere Roma)
Siparietto nell'Aula del Senato al termine del tradizionale concerto di Natale diretto quest'anno da Riccardo Muti. Mentre il maestro sta rivolgendo un saluto ai presenti, tra i quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, suona un telefono e non può fare a meno di rimproverare bonariamente la persona che non ha avuto l'accortezza di disattivare l'apparecchio. (ilmattino.it)
La voce tonante del maestro Riccardo Muti che interrompe il concerto di Natale in Senato non è solo un doveroso richiamo ai politici col telefonino acceso ma un meraviglioso omaggio a una parola italiana desueta, «stutare» come spegnere, che oggi magicamente risorge per qualche ora. (il Giornale)
È l’antipasto immancabile sulle tavole delle feste natalizie e in particolar modo durante il pranzo del primo dell’anno: l’insalata russa. Esistono tantissime varianti e ogni famiglia ha la sua versione. (Frosinone News)