F1, Verstappen: "Offese e minacce dopo Gp Brasile"
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Polemiche e veleni dopo la gara in Brasile. Il sorpasso del già campione Max Verstappen al compagno di squadra Sergio Perez, in lotta per il 2° posto in campionato con Leclerc, è degenerato in una serie di atti deprecabili che sia il pilota olandese che la Red Bull hanno denunciato con forza. "Il sorpasso per il sesto posto in Brasile non era qualcosa per la classifica, ma riguardava una cosa accaduta in stagione - ha raccontato Verstappen in conferenza stampa ad Abu Dhabi - Poi abbiamo parlato e chiarito, anche quella conversazione avremmo dovuto farla prima con il team. (Adnkronos)
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Il campione del mondo in conferenza a Yas Marina: "Io dipinto come il cattivo, ma. la cosa più grave è che hanno attaccato e minacciato la mia famiglia. (Sky Sport)
Abu Dhabi, 17 nov. Il sorpasso del già campione Verstappen al compagno di squadra Perez, in lotta per il 2° posto in campionato con Leclerc, è degenerato in una serie di atti deprecabili che sia il pilota olandese che la Red Bull hanno denunciato con forza. (La Sicilia)
Max Verstappen ha scelto di non cedere la sesta piazza in Brasile al compagno di squadra, facendo perdere due punti al messicano. Ecco il motivo. (TuttoMotoriWeb.it)
Il clima è tesissimo in F1, nonostante un mondiale già deciso da oltre un mese. Quando i titoli vengono assegnati con grande anticipo, si arriva all’ultima gara con grande relax da parte di tutti, sia piloti che squadre, nell’attesa dell’inverno che separa da una nuova ed esaltante stagione. (TuttoMotoriWeb.it)
Il sorpasso dell’olandese al compagno di squadra Sergio Perez, descritto secondo le ricostruzioni come un ordine di scuderia non rispettato dal campione del mondo per vendicarsi di uno sgarbo subito a Montecarlo da Checo, ha infatti scatenato tante reazioni sui social, alcune eccessive, al punto che oggi, alla vigilia delle prime prove libere del GP di Abu Dhabi, la scuderia iridata ha emesso un comunicato stampa con cui ha spiegato l’accaduto e preso le distanze dai messaggi d’odio ricevuti. (La Gazzetta dello Sport)
"Non ho fatto niente di sbagliato e basta con le offese a me e alla mia famiglia". Ma ora, con due titoli Mondiali già in tasca, una maturità raggiunta e una carriera ancora molto brillante davanti, è stufo di farsi dare del cattivo. (la Repubblica)