Stallo su nomine del von der Leyen bis, veti incrociati e nervosismo in Ue
La nomina della seconda Commissione Europea di Ursula von der Leyen si va complicando sempre di più. Le audizioni dei sei vicepresidenti esecutivi in pectore, che avrebbero dovuto chiudere l’esame da parte del Parlamento Europeo, hanno prodotto a Bruxelles uno stallo nervosissimo, provocato dai veti incrociati all’interno della maggioranza, tra Popolari e Socialisti. Il 'caso Fitto', Socialisti sul piede di guerra In sostanza i Socialisti e Democratici non vogliono che a Raffaele Fitto, ministro degli Affari Europei del governo Meloni, malgrado sia generalmente considerato adatto a fare il commissario alla Coesione, venga assegnata una vicepresidenza esecutiva perché i Conservatori, il gruppo di Fratelli d’Italia, non fanno parte della maggioranza che ha eletto Ursula von der Leyen in luglio. (Adnkronos)
Su altri media
C'è lo stallo in Unione europea: i tre leader della "maggioranza Ursula" che oggi si sono riuniti con la presidente della Commissione europea a Palazzo Bayamont avevano chiesto alla presidente dell'Esecutivo Ue un segnale forte contro l'allargamento a destra della maggioranza. (il Giornale)
E che, di conseguenza, rischia di tenere in ostaggio fino alla prossima settimana l’ok da parte dell’Europarlamento dei vicepresidenti esecutivi, tra cui l’italiano Raffaele Fitto, destinati a completare la nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen. (ilmessaggero.it)
Si complica, e forse non poco, la partita per le nomine dei sei vicepresidenti della Commissione Ue. (RaiNews)
Secondo De Meo i commissari rappresentano gli Stati, non i partiti. Per l’eurodeputato di Fi si troverà una soluzione responsabile, che eviterà slittamenti e un indebolimento dell’immagine dell’Ue (Milano Finanza)
Nuovo capitolo dello scontro, tutto interno alla politica di casa nostra, sulla vicepresidenza esecutiva della nuova Commissione Ue affidata a Raffaele Fitto. Si scrive Europa, si legge Italia. (GEA)
Il leader dei Popolari Manfred Weber, la capogruppo dei Socialisti di S&D Iratxe Garcia Peres e la sua omologa dei liberali di Renew Valerie Hayer non sono infatti riusciti a trovare un punto di caduta per chiudere la partita dei sei vicepresidenti esecutivi della futura Commissione. (il Giornale)