«Sinwar ucciso in un raid a Gaza»: l'annuncio della Tv israeliana. Chi era il leader di Hamas

Era da anni l'obiettivo numero uno dell'esercito israeliano. Durante le operazioni dell'Idf nella Striscia di Gaza, tre terroristi sono stati eliminati e tra questi ci sarebbe il leader di Hamas, Yahya Sinwar, come confermato dall'esercito israeliano. Per mesi si sono rincorse voci sul suo nascondiglio: in un bunker sotto l'ospedale di al-Shifa, a Gaza City, secondo molti. Di lui l'esercito ricorda una frase: «Abbatteremo il confine con Israele e strapperemo il cuore dai loro corpi». (ilgazzettino.it)

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Le 315 pagine del romanzo che aveva scritto nella cella israeliana erano state portate fuori a piccoli pacchi nascosti dagli altri detenuti. Che fosse la storia immaginaria ma concreta del giovane Ahmed, nato nel campo rifugiati di Al Shati, e della sua famiglia. (Corriere della Sera)

Di lui l'esercito ricorda una frase: «Abbatteremo il confine con Israele e strapperemo il cuore dai loro corpi». Per mesi si sono rincorse voci sul suo nascondiglio: in un bunker sotto l'ospedale di al-Shifa, a Gaza City, secondo molti. (ilmessaggero.it)

Secondo quanto riportato da diverse fonti, tra cui Reuters e il Times of Israel, le forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato di star verificando la possibilità che Sinwar fosse tra tre militanti uccisi durante un'operazione militare a Gaza (WIRED Italia)

La morte di Sinwar non fermerà la guerra a Gaza

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha confermato ufficialmente la morte di Yahya Sinwar: "Il grande assassino Yahya Sinwar, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre, è stato eliminato dai soldati dell'Idf", ha dichiarato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Israele ha annunciato oggi 17 ottobre di avere ucciso a Gaza tre terroristi, tra i quali «forse c’è Yahya Sinwar», l’inafferrabile leader di Hamas soprannominato «il fantasma» per la sua capacità di sparire dopo attacchi e attentati nei quali viene dato per morto e di riapparire vivo e vegeto. (Italia Oggi)

L’eliminazione di Yahya Sinwar, soprannominato dagli stessi palestinesi “il macellaio di Khan Younis”, dovrebbe esserlo ancora di più. In ogni guerra la morte del capo nemico è un passo decisivo verso la pace. (Il Sole 24 ORE)