Il FTSE 100 apre in leggero rialzo; i minatori di metalli preziosi bloccano i guadagni

Il FTSE 100 apre in leggero rialzo; i minatori di metalli preziosi bloccano i guadagniIl benchmark britannico FTSE 100 ha iniziato la settimana in rialzo, sostenuto da un rally su ampia base e da un rapporto più morbido sul mercato del lavoro, mentre i titoli minerari dei metalli... (Marketscreener IT)

Su altri media

Dopo un periodo di calo, il prezzo del gasolio torna a salire per la concomitanza di due cause: l’aumento del costo del petrolio spinto dall’estensione all’Iran della guerra in Medio Oriente e la “rimodulazione” in Italia delle accise sui carburanti, sulla quale però non ci sono ancora chiarimenti da parte del Governo. (TrasportoEuropa)

Seduta debole per le Borse europee, con gli indici fiaccati dai timori per un'escalation del conflitto in Medio Oriente che ha impatti anche sul petrolio, i cui prezzi risalgono. Puntano verso il ribasso anche i future su Wall Street. (la Repubblica)

Timori per un attacco di Israele all'Iran Il petrolio ha iniziato la sessione odierna in modo molto tranquillo, ma nel pomeriggio, il prezzo del petrolio è tornato a guadagnare, continuando i forti movimenti della settimana scorsa. (XTB)

Il greggio vola dopo le parole di Biden: valutiamo attacchi contro gli impianti petroliferi dell’Iran. Riaccenderà l’inflazione?

I prezzi energetici tornano a salire a causa delle tensioni in Medio Oriente. Crescono i prezzi energetici Questa settimana i prezzi energetici sono tornati ai valori di inizio settembre per via dell'allargamento del conflitto in Medio Oriente e delle minacce alle infrastrutture petrolifere iraniane da parte di Usa e Israele. (QuiFinanza)

Oggi il petrolio è in ulteriore rialzo , con il Brent sopra i 79 dollari al barile e il WTI sopra i 76 dollari al barile, con gli investitori in attesa di sapere se Israele reagirà all'attacco missilistico dell'Iran. (Teleborsa)

La Libia riapre i rubinetti ma il Brent prosegue la corsa oltre quota 77 dollari. Si teme che Israele attacchi gli impianti petroliferi dell’Iran. (Milano Finanza)