Il mistero di Anguillara Veneta, capitale del gioco d'azzardo on line: «Ogni cittadino ha scommesso 13.000 euro ma forse c'è un imbroglio»
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«Noi giocatori incalliti? Il nostro è un paese di lavoratori, gente che si alza di buonora per pagare il mutuo della casa. Con un reddito medio di 18 mila euro a famiglia, di soldi per giocare d’azzardo ce ne restano ben pochi: un hacker ci ha preso di mira». Gli abitanti di Anguillara Veneta, paese sulle rive padovane dell’Adige di poco più di 4 mila anime, chiedono chiarezza in merito al report sul gioco in rete «Non così piccoli. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Il paesino in provincia di Padova conta 4000 abitanti e un reddito medio di 18 mila euro a famiglia. Secondo il report "Non così piccoli. L'azzardo online nei piccoli Comuni italiani" ogni abitante della cittadina scommetterebbe ogni mese circa 1100 euro. (Sky Tg24 )
Il report intitolato “Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani”, basato sui dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha rivelato che Anguillara Veneta, in provincia di Padova, è il comune italiano con la più alta incidenza pro capite di scommesse online. (Il Fatto Quotidiano)
L'allarme è della Guardia di Finanza, dopo il dato svelato dalla ricerca di Federconsumatori. Dei 19.099.158 euro giocati in un anno, la perdita è appena dello 0,4%, pari a 71.083 euro. Nel 2023, i cittadini hanno speso 12.749 euro a testa in giochi di Stato, Gratta & Vinci e lotterie online. (R101)
I dati, meglio premetterlo, si riferiscono al solo gioco on line. Al secondo posto della classifica troviamo invece Calliano, in provincia di Trento, con 12.749 euro, mentre al terzo Moniga del Garda con 11.402 euro. (Today.it)
Anguillara Veneta, comune del Padovano abitato da poco più di 4mila anime, è uno dei luoghi in Italia dove più si scommette online. O almeno così sembrerebbe, se si legge il report Non così piccoli. L’azzardo online nei piccoli comuni italiani, stilato da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon. (Open)
– “Questa è diffamazione!”. Dodici volte la media dei comuni della provincia di Padova dove si trova questo paesino che deve il nome all’antica abbondanza di anguille nelle valli di pesca di un’area ricchissima di corsi d’acqua e, al tempo, paludosa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)