Brescia democratica risponde in piazza alle provocazioni dell’estrema destra
Brescia. La città ha risposto con determinazione alle provocazioni dell’estrema destra, scendendo in piazza nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre per riaffermare i valori della libertà, democrazia, antifascismo e antirazzismo. E’ stata organizzata e si è tenuta una manifestazione in risposta agli inquietanti episodi degli ultimi giorni, tra cui il corteo minaccioso di una settimana fa e il vergognoso sfregio di diversi monumenti cittadini imbrattati con la svastica, simbolo di un passato nazista di violenza e intolleranza. (QuiBrescia.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Questa, secondo Manlio Milani, è una delle letture da dare agli episodi legate a forze e neofasciste: a Bologna col tentativo di un corteo nei pressi della stazione, a Brescia con il corteo "con modalità squadrista e militaresca", come ricordato dal senatore Alfredo Bazoli. (IL GIORNO)
Cinque giorni dopo il corteo di estrema destra che ha generato polemiche e alla vigilia di una manifestazione antifascista indetta per domani in centro città, a Brescia sono comparse nella notte alcune svastiche disegnate sui muri. (Sky Tg24 )
Erano le persone di tutte le età, arrivate anche da Milano e Bologna, radunatesi venerdì 20 dicembre in piazza Loggia per dire che no, quel clima d’odio veicolato dalla marcia neofascista del 13 dicembre e dalle svastiche apparse sui muri del centro cinque giorni dopo non sono disposti ad accettarlo. (Corriere della Sera)
Brescia – Un atto di “estrema ignoranza”. Il simbolo, spiega il sindaco Matteo Franzoni, è stato impresso con uno spray verde a pochi passi dalla stele “che ricorda i campi di sterminio nazisti”. (IL GIORNO)
– “Un consigliere comunale che non si riconosce nei principi cardine della costituzione e della democrazia non può sedere ai banchi del consiglio comunale a rappresentare i cittadini. Questa la richiesta arrivata dai partiti di maggioranza in Loggia, in una nota firmata dai capigruppo di Al lavoro con Brescia, Pd, Brescia Capitale, Brescia Attiva, Civica Castelletti, Azione Italia viva e + Europa, a fronte della scelta del consigliere Carlo Andreoli (FdI), unico in Consiglio comunale a non aver firmato l’ordine del giorno di condanna delle svastiche e, in generale, di ogni richiamo all’ideologia nazista e fascista. (IL GIORNO)
Un gesto che colpisce al cuore della memoria collettiva: questa mattina, a Cortine di Nave, una svastica è stata rinvenuta nei pressi del monumento ai caduti e della stele dedicata ai campi di... (Virgilio)