Lunedì scioperano sanità privata e Rsa: “A Bergamo 3.300 lavoratori aspettano il rinnovo dei contratti”

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BergamoNews.it SALUTE

Fanno notare i sindacati - che sia aggira attorno ai duemila euro all’anno, per svolgere le medesime mansioni nelle corsie di ospedali e cliniche mediche: è quella che esiste tra lo stipendio base di un infermiere della sanità pubblica e uno di quella privata. Il rinnovo del contratto nazionale non arriva, la trattativa non riprende, così i lavoratori della sanità privata e delle Rsa (infermieri, Oss, professionisti sanitari, tecnici e personale amministrativo) per i quali si applicano i contratti Aris-Aiop saranno in sciopero per l’intero turno lunedì prossimo, 23 settembre. (BergamoNews.it)

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Contratti nazionali scaduti da 12 anni. Per far sentire la propria voce, in... (Virgilio)

Per i sindacati, lo sciopero degli operatori della sanità privata di lunedì prossimo (23 settembre) i datori di lavoro l'avrebbero tranquillamente potuto evitare. A loro parere, il rifiuto delle società di arrivare a un accordo con i dipendenti, fino a quando Regione non avrebbe certificato un sostegno pubblico agli adeguamenti, ha portato alla decisione di mobilitarsi. (Prima Bergamo)

La protesta è stata indetta da Cgil, Cisl e Uil in tutta... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Minuti per la lettura La Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno proclamato per lunedì lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nelle strutture in cui si applicano i contratti Aiop e Aris sanità privata e Aiop e Aris rsa con un presidio nel piazzale antistante la Regione Basilicata dalle 10 alle 13. (Quotidiano del Sud)

La condizione critica in cui versano molte RSA del Mugello, ed in modo più esteso anche nel panorama regionale, ha reso impossibile alle lavoratrici ed ai lavoratori della struttura l’adesione allo sciopero nazionale del 16 settembre promosso dai sindacati per il rinnovo del Contratto nazionale scaduto da oltre 4 anni per il quale Uneba, Unione Nazionale Istituzioni e Iniziative Assistenza -Sociale, ha dichiarato di voler mettere a disposizione risorse economiche che non recuperano minimamente l’erosione del potere di acquisto, oltre a modifiche normative peggiorative. (Il Filo del Mugello)

Riguarda ospedali, Centri di riabilitazione e Rsa cui viene applicato il contratto collettivo nazionale Aris-Aiop, scaduto nel 2018, e Aris-Aiop CdR e Rsa, scaduto da ben 12 anni. Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale per lunedì 23 settembre dai sindacati Cisl Fp, Fp Cgil e Uil Fpl. (MyValley.it)