Lagarde: “I tassi continueranno a scendere”. Inflazione in calo per l’Istat ma è record del debito pubblico

Lagarde: “I tassi continueranno a scendere”. Inflazione in calo per l’Istat ma è record del debito pubblico
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la Repubblica ECONOMIA

MILANO – Il cammini di riduzione dei tassi di interesse della Bce proseguirà anche nel prossimo anno. Lo ha chiarito la presidente della Bce Christine Lagarde a Vilnius: "Se i dati continuano a confermare lo scenario di base, la direzione di viaggio è chiara e ci aspettiamo di abbassare i tassi d'interesse ulteriormente", ha detto, aggiungendo che la posizione tenuta dalla Bce fino a prima del Consiglio direttivo di giovedì scorso, quando manteneva un orientamento restrittivo, "non riflette più l'evoluzione dello scenario mcroeconomico". (la Repubblica)

Su altri giornali

– Alla Bce “sei i dati che perverranno continueranno a confermare il nostro scenario previsionale di base, la direzione di marcia è chiara e ci attendiamo di tagliare ancora i tassi di interesse”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde nel suo intervento Vilnius, alla conferenza organizzata dalla Banca centrale della Lituania per il 10º anniversario del lancio dell’euro nel Paese. (Agenzia askanews)

Si tratta di una misura attesa dal mercato anche alla luce del buon andamento dell’inflazione in area euro, che a novembre, secondo le stime di Eurostat dovrebbe attestarsi al 2,3%, in lieve aumento rispetto al 2% di ottobre ma sostanzialmente in linea con le aspettative. (Corriere della Sera)

Il 12 dicembre 2024, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi dal 3,25% al 3% e il tasso di rifinanziamento principale dal 3,4% al 3,15%. (InvestireOggi.it)

I dazi e la minaccia di recessione per l’Eurozona

Da Vilnius, per il decen… Detto, fatto. (La Stampa)

Ma se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra linea di base, la direzione di marcia è chiara e prevediamo di abbassare ulteriormente i tassi di interesse". "L'attuale posizione politica è restrittiva. (LA STAMPA Finanza)

Qualcuno già sperava da subito in un taglio di mezzo punto, quando invece la sforbiciata è stata dello 0,25. L’euro ne ha preso atto perdendo pochissimo nei confronti del dollaro e anche gli economisti hanno preso appunti e tracciato le linee per il prossimo anno, o meglio per i primi tre mesi del 2025. (la Repubblica)