Niente nuove croci in vetta, Caruso: "Contraria alla decisione del Cai, sono simbolo di storia e tradizione"

“Personalmente ritengo non condivisibile la posizione del Cai che prevede di non innalzare più nuove croci sulle cime delle nostre montagne. Penso si tratti di una scelta sbagliata innanzitutto dal punto di vista culturale: il simbolo della croce, specialmente in cima alle Alpi e agli Appennini italiani, è custode innanzitutto di una storia e di una tradizione che da secoli hanno contribuito ad arricchire l’identità del nostro Paese. (varesenews.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il presidente del club alpino si scusa dopo la strigliata del ministro Santanchè: “Nessuna posizione ufficiale, non immagino la cima del Cervino senza la sua croce” (Cuneodice.it)

Via le croci di vetta sulle montagne? Santanché: ''Basita'', Urzì: "Una follia". Interviene il presidente del Cai: "Mi scuso per l'equivoco generato" (il Dolomiti)

"Non abbiamo mai trattato l'argomento delle croci di vetta in alcuna sede, tantomeno prendendone una posizione ufficiale. Il Presidente generale del Club alpino italiano Antonio Montani, in riferimento a quanto pubblicato oggi dalle agenzie di stampa, intende chiarire la posizione del Cai. (Prima la Valtellina)

Le croci in vetta. Sono 372 sulle Alpi, e molte sono lì da secoli, più di settanta sugli Appennini, alcune sono gigantesche: quella sul monte Catria, al confine tra Umbria e Marche, è alta 18 metri, sul monte Amiata ne spicca una di 22 metri. (ilgazzettino.it)

Croci di vetta, il Cai interviene e si scusa dopo le polemiche "Non abbiamo mai trattato l'argomento delle croci di vetta in alcuna sede, tantomeno prendendone una posizione ufficiale - ha spiegato in un comunicato Montani -. (Sportal)

Generalmente sulle cime che raggiungono i 2mila metri sono posizionate delle croci di vetta. Il ragionamento ha scatenato la reazione del ministro Matteo Salvini (Virgilio Video )