Staccare la spina? Il costo delle sanzioni tecnologiche internazionali
I conflitti, combattuti o meno sul campo internazionali, hanno aperto una nuova frontiera sullo scacchiere geopolitico: la guerra digitale. La Russia sta diventando sempre più dipendente dalla Cina e Pechino è in aperto scontro con gli Stati Uniti. Le conseguenze, gravi, potrebbero toccare anche il settore dell'automobile (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altre testate
In nome della sicurezza nazionale, gli Usa hanno lanciato l'allarme sul rischio che i mezzi più moderni possano essere impiegati da Paesi terzi come strumento di spionaggio o, addirittura, come un'arma nel corso un ipotetico conflitto, viste anche i più recenti fatti accaduti in Libano attraverso cercapersone modificati. (Automoto.it)
Il presidente degli Stati Uniti, riferendosi ai veicoli connessi, ha dichiarato recentemente che il governo USA vede le auto cinesi come una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale. L’ambizione della Cina di dominare l’industria automobilistica globale rappresenta un chiaro rischio per la sicurezza degli Stati Uniti. (Cyber Security 360)
I chip non solo alimentano le tecnologie esistenti, ma sono anche i principali driver dell’innovazione e della competitività. L’Asia accelera negli investimenti in apparecchiature per la produzione di chip necessari ad ogni ambito economico, da quello consumer a quello che vede protagoniste le tecnologie di punta. (Key4biz.it)
Una nuova frontiera geopolitica per quanto riguarda la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. In questo caso lo scontro sta avvenendo sul terreno dell’intelligenza artificiale, con l’amministrazione Biden che vorrebbe vietare la vendita di tutti i veicoli che sono supportati da hardware e software cinesi con cui è possibile connettersi a internet. (Quotidiano di Sicilia)
Tale campagna è stata denominata Xinchuang ed è spinta dai massimi livelli decisionali del partito e dello stato. “Dobbiamo incrementare gli sforzi di R&S nei semiconduttori, nelle macchine utensili e nei software fondamentali”, ha esortato il Presidente Xi Jinping ai massimi scienziati e decisori politici quest’estate. (Contropiano)
Restano alte le tensioni fra le prime due economie al mondo. (Milano Finanza)