Concertone di Capodanno, dopo Tony Effe le star che si ritirano
Il Concertone di Capodanno a Roma si svolgerà senza la presenza di Tony Effe. La sua esclusione non ha mancato di sollevare un polverone mediatico che va oltre la semplice cancellazione di un’esibizione. Dopo le proteste contro i testi del rapper, ritenuti sessisti, misogini e violenti, il Comune di Roma ha deciso di rimuoverlo dalla scaletta dell’evento al Circo Massimo. Una scelta, quella del Sindaco Roberto Gualtieri, che ha scatenato reazioni contrastanti, da chi applaude il provvedimento a chi lo critica come un atto di censura. (DiLei)
Ne parlano anche altre testate
Il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri ha presentato una interrogazione al ministro della Cultura Alessandro Giuli e una ai vertici Rai riguardo la presenza a Sanremo dei rapper legati al capo ultrà rossonero Luca Lucci. (fcinter1908)
E’ di queste ore l’accesa polemica scaturita dalla decisione dell’amministrazione comunale di Roma di escludere Tony Effe dal concerto di capodanno per via dei testi di alcuni suoi brani considerati misogini, sessisti e portatori di incitamento alla violenza contro le donne. (Il Fatto Quotidiano)
L’amministrazione Pd a Roma non passerà alla storia, questo appare chiaro. Ma Roberto Gualtieri e la sua squadra sono riusciti nell’impresa di mandare all’aria il concerto di Capodanno del Circo Massimo (Nicola Porro)
Finora, l’ex membro della Dark Polo Gang non aveva commentato direttamente la decisione del Comune, né le accuse ricevute. Faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. (Vanity Fair Italia)
È bufera social contro gli artisti che hanno espresso solidarietà a Tony Effe, il rapper escluso dal concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma dopo giorni di polemiche. (Adnkronos)
L’hashtag #TonyEffe è in tendenza, con accuse rivolte ai colleghi che hanno fatto quadrato intorno al rapper romano: “Non osare mai più parlare di femminismo e di diritti delle donne”, scrive una utente ad Emma Marrone, che replica infuriata: “Mamma mia che despota. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)