Ita-Lufthansa, stop all'accordo

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ECONOMIA

L'accordo tra il Ministero dell'Economia e il gruppo Lufthansa per l'acquisizione di Ita Airways, dopo quasi due anni di trattative, sembra essere giunto a un punto morto. La fusione tra la compagnia aerea italiana, erede di Alitalia, e il colosso tedesco è stata bruscamente interrotta a causa di divergenze economiche. Dieci milioni di euro di valutazione separano le due parti, con Lufthansa che pretende uno sconto sul prezzo pattuito, giustificato dal ritardo nella firma dell'accordo, inizialmente prevista per l'estate scorsa e poi slittata a fine anno.

La situazione è degenerata nella notte tra lunedì e martedì, quando le rappresentanze del Tesoro e della compagnia tedesca si sono scontrate duramente. Il ministro Giorgetti ha espresso la sua ira per quella che considera un'inaccettabile pretesa di sconto da parte di Lufthansa. Nonostante il pessimismo che aleggia sulla trattativa, alcuni mediatori stanno cercando di ricucire i rapporti tra le due parti, nella speranza di far tornare il sereno tra i promessi sposi.

Nel frattempo, il Ministero dell'Economia sta valutando le alternative: mantenere il 100% del capitale di Ita Airways o trovare un altro socio. La fusione, che sembrava ormai conclusa, è ora in bilico, con il futuro della compagnia aerea italiana che rimane incerto. La fiducia tra le parti è venuta meno, e il rischio che l'accordo salti definitivamente è concreto.

In parallelo, si consuma lo scontro politico tra il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, e il Partito Democratico, contrario a un terzo mandato alla guida della Regione.