Auto: Urso: «Percorso verso elettrico si è arrestato. Più Ue aspetta più dovrà investire»

“È chiaro a tutti che il percorso verso l’elettrico» nel settore auto «in Europa si è arrestato. Come emerge dal fatto che chi aveva in programma la realizzazione di gigafactory ha sospeso, e chi le aveva già realizzate ha sospeso la produzione”. Lo dichiara Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, al temine della riunione del Consiglio dell’Unione europea sulla competitività a Bruxelles (Il Messaggero - Motori)

Ne parlano anche altre fonti

Siamo particolarmente soddisfatti dell’ampia convergenza di posizioni espressa dai Paesi UE sul nostro non-paper, relativo al settore automotive europeo. Una proposta che, di fatto, si colloca oggi al centro dell’agenda della Commissione Europea. (HDmotori)

Bruxelles – Ritorna alla carica il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per continuare la sua crociata in difesa del comparto automotive nazionale ed europeo. L’obiettivo, in linea con le priorità politiche della nuova Commissione von der Leyen approvata ieri dall’Eurocamera a Strasburgo, è quello di rilanciare la competitività dell’Ue coniugando la sostenibilità ambientale con quella industriale, nel solco del nuovo “Patto verde industriale” annunciato dalla presidente dell’esecutivo comunitario. (EuNews)

Inoltre, l’industria di questi Paesi ha approvato, insieme alla Confindustria italiana, un documento unitario che riflette le nostre richieste”. BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Sul nostro documento sull’automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. (TuttOggi)

Comunicato Stampa: Auto, Presidente Ciambetti: "Occorre rapida revisione regolamento #emissionico2 "

Ma non siamo qui per cercare colpevoli, quanto per capire le soluzioni che si intendono adottare per invertire la rotta. (SicurAUTO.it)

Ue, Urso "Per l'automotive larga convergenza sulla posizione italiana" 28 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

“Con la dichiarazione di oggi chiediamo un approccio più graduale e tecnologicamente neutrale alla transizione energetica, nonché una rapida revisione del regolamento sulle emissioni di Co2". (La Gazzetta del Mezzogiorno)