Milan verso la rivoluzione. Tare, Furlani, l'allenatore, la rosa: ecco cosa cambia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È in preparazione l’ennesima rivoluzione in casa Milan. In queste ore l’amministratore delegato Giorgio Furlani incontrerà Gerry Cardinale – patron poco presente – negli Stati Uniti per pianificare il futuro. Il momento per il Diavolo è molto delicato: tre sconfitte di fila, nono posto e la certezza di non partecipare alla prossima Champions. Con il rischio anche di restare fuori dall’Europa, ma ancora in corsa per la finale di Coppa Italia (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Verrà sicuramente affrontato l’argomento relativo al nuovo DS (Tare in pole ma non sono escluse sorprese), quello relativo al probabile nuovo allenatore e alle scelte da fare in estate vista la prevedibile assenza della Champions League. (Milan News 24)
Tanto mercato, ma anche la caccia al nuovo direttore sportivo, voci sulla panchina rossonera e possibili spaccature societarie. Oltre alla questione stadio, che continua ad essere molto calda. (Pianeta Milan)
Ecco, questa figura, nel Milan attuale, non c'è. In molto si sono illusi che Ibrahimovic potesse vestire i panni di uno pseudo DS, rimanendo altamente delusi nello scoprire che lo svedese non agisce come uomo del Milan, ma come uomo di RedBird. (Pianeta Milan)
Più perdi, più i tuoi giocatori perdono valore. Una cifra enorme, un «segno meno» da brividi, effetto collaterale della stagione fallimentare del Milan. (Corriere della Sera)
Si può parlare più di un 'Milan Made in USA' o 'United States of Milan'? La risposta è indifferente, anche perché quello che conta è che nella giornata di ieri l'amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani è volato negli Stati Uniti dove incontrerà il proprietario del Milan Gerry Cardinale (Milan News)