A Napoli la General conference di Fair sull’Intelligenza artificiale

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Agenzia askanews ECONOMIA

Roma, 23 set. – Si svolge oggi e domani a Napoli la General Conference di FAIR – Future AI Research, il partenariato esteso che realizza gli interventi sull’intelligenza artificiale finanziati nell’ambito del PNRR. A metà del percorso triennale del progetto, FAIR riunisce la sua comunità scientifica per un evento scientifico e di disseminazione che vuole raccontare i risultati di ricerca del partenariato alla società civile, al mondo delle aziende e dei professionisti, agli studenti. (Agenzia askanews)

Su altri giornali

Minerva, Llamantino 3 e i suoi fratelli: crescono i modelli linguistici italiani, nuovi strumenti di Intelligenza Artificiale nati in questi ultimi mesi e fondamentali per il mondo della ricerca italiana. (L'Eco di Bergamo)

Organizzata da FAIR - Future Artificial Intelligence Research, la fondazione senza scopo di lucro che ha ottenuto tutti i fondi del PNRR per il settore dell'intelligenza artificiale, la conferenza ha riunito le migliori menti italiane impegnate nella ricerca, con l'obiettivo di delineare "la via italiana" all'IA. (ilmessaggero.it)

La General Conference riunirà a Napoli i coordinatori dei dieci spoke in cui è articolato il progetto, i rappresentanti dei 25 soggetti partner e gli oltre 500 ricercatori di FAIR, insieme al mondo delle imprese che fanno parte dell'ecosistema creato da FAIR. (Università degli Studi di Napoli Federico II)

Un programma triennale che ha l'obiettivo di costruire le competenze e sponsorizzare progetti per una strada italiana all'AI, disponibile per tutti in maniera gratuita, affidabile e sicura, vero strumento al servizio del Paese, delle amministrazioni pubbliche, dei cittadini e delle imprese. (ilmattino.it)

Dalla cura dell’Alzheimer al funzionamento del nostro cervello, dai sistemi di difesa alla gestione energetica, fino a una nuova forma di intelligenza artificiale incentrata sull’uomo. (La Stampa)