Spiragli di tregua su Gaza e Libano. Iran, risposta "prima del voto Usa"
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Il primo ministro Benjamin Netanyahu, e prima di lui gli alti funzionari della sicurezza israeliana, sono convinti che sia arrivato il momento di finalizzare un accordo per mettere fine alla guerra. L'indiscrezione della tv israeliana Channel 12 sulla riunione di martedì sera tra Netanyahu e i responsabili della sicurezza sembra confermare un cambiamento di clima nel conflitto in Medioriente, mentre ci si muove verso negoziati per lo stop alle armi, sia a Gaza che in Libano (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Se l'Iran dovesse lanciare nuovamente missili balistici contro Israele, l'esercito risponderà utilizzando «capacità che non abbiamo utilizzato» negli attacchi della scorsa settimana e «colpirà siti che allora abbiamo risparmiato». (Corriere della Sera)
Un mese di tregua nei combattimenti a Gaza in cambio della liberazione di 11 ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Sarebbe questa la proposta, avanzata dal Qatar, nell’ultima riunione a Doha per cercare di fermare i combattimenti in corso a Gaza. (Il Sole 24 ORE)
Il primo ministro libanese, Najib Mikati, ha dichiarato che si sta impegnando per un cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hezbollah entro pochi giorni. (la Repubblica)
Sembra dunque allontanarsi il presunto ‘ultimatum’ lanciato dal candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump al premier israeliano Benjamin Netanyahu. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il ministero ha affermato che i decessi sono stati registrati in diverse aree della regione. (la Repubblica)
L’inizio del bombardamento è arrivato poche ore dopo che l’esercito dello Stato ebraico aveva intimato l’evacuazione della città, sede di un importante sito archeologico di epoca romana, patrimonio dell’Unesco, e di alcune aree vicine. (ISPI)