Mafia:Procura Palermo torna a indagare su delitto Mattarella

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La Procura di Palermo è tornata a indagare sull'omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, assassinato il 6 gennaio del 1980 davanti alla sua abitazione, nel centro di Palermo. Lo riporta il quotidiano la Repubblica che scrive anche che gli investigatori avrebbero individuato i due killer. Notizia, quest'ultima, non confermata dagli inquirenti. Nei mesi scorsi i magistrati del capoluogo avevano chiesto ad alcune testate giornalistiche, tra cui l'ANSA, immagini fotografiche scattate sulla scena del delitto (Tiscali Notizie)

Su altre testate

Ma non si conoscono i nomi dei presunti killer. Si tratterebbe di persone legate alla mafia accusate di essere tra i killer del leader politico democristiano, allievo di Aldo Moro, fratello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il primo a soccorrerlo in quella drammatica mattina dell’Epifania. (Giornale di Sicilia)

Svolta nel caso dell'omicidio dell'ex Presidente della Regione Sicilia ed esponente della Democrazia Cristiana (Quotidiano di Sicilia)

La Procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati due persone ritenute gli assassini di Piersanti Mattarella, l'ex Presidente della Regione siciliana, ucciso il 6 gennaio del 1980 a Palermo sotto gli occhi della moglie Irma e dei figli, Bernardo e Maria. (ilmessaggero.it)

Svolta sull’omicidio di Piersanti Mattarella, ci sono due indagati

PALERMO – Ci sono due nuovi indagati nell’inchiesta sull’omicidio del presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella, assassinato il 6 gennaio 1980 a Palermo. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Nell’inchiesta sull’assassinio di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana ucciso il 6 gennaio 1980 a Palermo, ci sarebbero due nuovi indagati. (leggo.it)

La Procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati due persone ritenute gli assassini di Piersanti Mattarella, l’ex Presidente della Regione siciliana, ucciso il 6 gennaio del 1980 a Palermo sotto gli occhi della moglie Irma e dei figli, Bernardo e Maria. (Grandangolo Agrigento)