E' morta Giulia Niccolai, una vita tra immagini e poesia

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Nata nel 1934 a Milano, figlia di un italiano, dirigente industriale e di una americana fedele lettrice di Life, Giulia ha cominciato come fotografa attraversando l’Italia sconosciuta dei piccoli centri per documentare il paese uscito da poco dalla guerra

Prima fotografa, poi scrittrice, quindi poetessa e monaca buddista, traduttrice, narratrice autobiografica e altro ancora.

Poche persone hanno vissuto tanti cambiamenti e mutamenti di rotta, restando però profondamenti coerenti con sé stessi come Giulia Niccolai, morta il 22 giugno. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con la sua esperienza del mondo visivo Giulia Niccolai ha fatto un passo ulteriore in questa direzione, alleggerendo ancora il suo fardello. Giulia Niccolai era molto di più di tutto questo: è stata una persona meravigliosa, attenta, sorprendente, felice (doppiozero)

Forse anche questo è un regalo, il suo modo di salutarmi come faceva quando andavo da lei a Milano. Giulia Niccolai, Federico Fellini in Via Veneto, Roma, febbraio 1960. (doppiozero)

"Ricordiamo con tanto affetto e commozione la sua risata contagiosa, la sua ironia intelligente, la sua gentilezza nei confronti di tutti - continua Ghe Pel Ling sui social -. Non dimentichiamo, inoltre, l’immensa generosità con cui ha sempre sostenuto anche economicamente il Ghe Pel Ling (MilanoToday.it)