Sì agli aumenti ai ministri non eletti e Fratelli d’Italia stoppa la norma salva-Renzi
Via libera all'aumento degli stipendi per i ministri non eletti. Per la maggioranza è solo "un atto di giustizia". I 5S: indecente Quella del dicembre 2024 rischia di passare alla storia come la Manovra di Bilancio che ha cancellato una delle più grandi ingiustizie della storia del Paese. No, non si tratta dell’aumento degli stipendi di medici e infermieri, né dell’introduzione del salario minimo e neppure dell’indicizzazione degli stipendi dei dipendenti pubblici all’inflazione. (LA NOTIZIA)
Su altri media
Tra i componenti del governo non parlamentari, è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, quello con un reddito imponibile più alto, pari a 180 mila 895 euro, in base alla dichiarazione del 2024 riferita ai redditi del 2023. (la Repubblica)
Tant’è che si è decisa una maratona notturna per chiudere il dossier manovra entro stamattina. Laverà novità è la richiesta, avanzata dal ministro della Difesa, di ritirare l’emendamento sull’equiparazione degli stipendi dei membri del governo non parlamentari con quelli dei loro colleghi eletti alla Camera o al Senato (un aumento che vale 7.300 euro). (Liberoquotidiano.it)
I Il ministro della difesa Guido Crosetto ha chiesto il ritiro dell’emendamento che aumenta gli stipendi dei ministri, vice-ministri e sottosegretari «tecnici» fino a oltre 7 mila euro al mese parificandoli alle indennità percepite dai ministri «parlamentari». (il manifesto)
Scendendo la scala delle gerarchie di governo, e arrivando ai due vicepresidenti del Consiglio, Antonio Tajani dice che «non è una proposta di Forza Italia» e Matteo Salvini che «non ho seguito la vicenda e non ne so nulla». (Corriere Roma)
In un momento di grande incertezza, non che l'Italia sia mai più stata prospera dopo il fu Governo Craxi degli anni '80, l'idea di aumentare gli stipendi dei Ministri non eletti equiparandoli a quelli degli altri Ministri, è fuori luogo. (Il Giornale d'Italia)
L’obiettivo, come sempre, è chiudere la Manovra prima di Natale. La realtà però, al momento è che il testo è ancora in Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati dove da ieri mattina si è cominciato a votare a oltranza gli emendamenti dei deputati e dei relatori e i tempi potrebbero allungarsi. (ilmessaggero.it)