Il dibattito sulla terza dose: spunta l'ipotesi per i più fragili
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Ecco perché il dibattitto sulla terza dose si fa sempre più acceso ed il Ministero della Salute comincia ad avere le idee chiare, in particolare su anziani e fragili.
Sulla terza dose si era espresso anche Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute. "
Io credo che la terza dose si farà ad un gruppo selezionato: agli anziani fragili, agli immunodepressi, chi è paziente oncologico o ematologico, ai trapiantati ", afferma ad Adnkronos Salute Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova (ilGiornale.it)
La notizia riportata su altri media
La ricerca per parole chiave non porta risultati, né su Google né sul sito stesso di AnsaMed Israele: Dei 20 morti per COVID di ieri, 15 erano vaccinati. (Bufale.net)
Un quadro che risente dell'effetto-Delta: pesa la sua maggiore trasmissibilità e il fatto che pure i vaccinati possono contagiare. Si comincerà da domenica, su base volontaria, per quanti hanno oltre 60 anni e sono già stati immunizzati con due dosi da almeno cinque mesi (Certa stampa)
ANSA smentisce la storia dei morti in forma più leggera coi 20 vaccinati in Israele. Per il momento, non possiamo fare altro che chiarire la posizione di ANSA, che il 22 luglio non ha pubblicato un articolo sui morti in forma più leggera a proposito dei decessi tra i vaccinati in Israele (Bufale.net)
Dunque la decisione se fare o non fare la terza dose a tutti, conclude, "è un fatto statistico rispetto alla fattibilità, alla disponibilità dei vaccini, alla voglia di vaccinarsi e all'andamento epidemiologico" (Today.it)