«Residenti cinque anni per diventare italiani»
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Da dieci a cinque anni. Dimezzare i tempi in cui uno straniero ha risieduto legalmente e in maniera ininterrotta in Italia per poter acquisire la cittadinanza, aprendo così la strada anche ai propri figli. E’ quanto si propone il quesito referendario presentato ieri in Cassazione e che punta a modificare la legge del 1992 sulla cittadinanza. Una possibilità che – spiega il deputato di +Europa Riccardo Magi, tra i promotori dell’iniziativa – «non riguarda solo chi vive questa condizione ma il futuro dell’Italia, la possibilità di dare un futuro a questo paese». (il manifesto)
Su altre fonti
L’iniziativa “Cantiere abitato ” s’inserisce all’interno della programmazione di eventi culturali promossi dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura Puglia , diretto dall’arch. (Tarantini Time Quotidiano)
Con lui alcuni membri dell’associazione che da anni chiede regole più semplici e tempi più brevi per ottenere la lo status di cittadino per chi vive in Italia ma non ha genitori Italiani. (ilmessaggero.it)
Cittadinanza, Civati: “Paese è già cambiato. Politica se ne renda conto” 04 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
E’ quanto chiede il quesito referendario, sul quale si raccoglieranno ora le firme, depositato il 4 settembre in Cassazione da un gruppo di associazioni tra cui ’Italiani senza cittadinanza’, Conngi, Idem Network e organizzazioni come Libera, Gruppo Abele, A Buon Diritto, Società della Ragione e i partiti +Europa, Possibile, Partito Socialista, Radicali Italiani, Rifondazione Comunista oltre a una serie di personalità come Luigi Manconi o l’ex Garante dei diritti dei detenuti Mauro Palma. (Il Sole 24 ORE)
«Alla retorica del “prima gli italiani”, rispondiamo con un sonoro “Italiani prima”». All’ora di pranzo, lanciando il proprio controslogan, il segretario di +Europa Riccardo Magi dà conferma ai cronisti della nuova mossa politica sul travagliato fronte della riforma della cittadinanza. (Avvenire)
Noi chiediamo che si riducano a cinque". Così l’ex deputato Pd e fondatore di Possibile Giuseppe “Pippo” Civati davanti alla Corte di Cassazione a sostegno del deposito della proposta referendaria di Riccardo Magi (+Europa) per abbassare da 10 a cinque gli anni di residenza e reddito in Italia necessari per poter chiedere la cittadinanza. (ilmessaggero.it)