Elezioni in Georgia, il primo ministro georgiano a Euronews: apparteniamo alla famiglia europea

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Euronews Italiano ESTERI

Di Euronews Sogno georgiano, il partito al potere di Bidzina Ivanishvili, che ha accumulato il suo patrimonio in Russia negli anni Novanta, ha presentato il voto come una scelta tra guerra e pace. L'intervista esclusiva di Euronews al primo ministro georgiano Irakli Kobakhidze PUBBLICITÀ Vigilia delle elezioni legislative in Georgia in programma sabato 26 ottobre in quello che si prospetta un voto decisivo per il futuro del Paese spaccato dopo mesi di proteste di piazza contro i provvedimenti legislativi vicini alla Russia. (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Bruxelles ha sospeso le trattative per l’ingresso dopo l’approvazione di una legge repressiva sulla libertà di espressione, definita la “legge russa”. Il partito al governo, “Sogno Georgiano,” è accusato di avvicinarsi a un regime autoritario e allontanare la Georgia dall’Unione Europea, mentre l’80% della popolazione è favorevole all’adesione. (Rai Storia)

Il 26 ottobre si terranno in Georgia le elezioni parlamentari, in quello che si preannuncia un momento cruciale per il futuro democratico ed europeo del paese. Il partito Sogno Georgiano, in carica dal 2012, è indicato dai sondaggi come il principale candidato alla vittoria con circa il 34% delle preferenze. (Ultima Voce)

TBILISI – Georgia al voto dopo mesi di disordini civili, una campagna elettorale segnata da violente intimidazioni ai danni delle opposizioni, accuse di ingerenze incrociate mosse a Mosca, Washington e Bruxelles, con la consapevolezza che la chiusura dei seggi e la proclamazione dei risultati, chiunque ne esca vittorioso, innescheranno una crisi dall’esito imprevedibile. (la Repubblica)

I sondaggi in Georgia sono molto partigiani, ma un’analisi accurata indica che il partito di Governo, Sogno Georgiano, potrebbe ottenere intorno al 40%, una soglia potenzialmente sufficiente a ottenere una maggioranza parlamentare. (RSI.ch Informazione)

Poco più del 50% degli aventi diritto ha votato per cambiare rotta, costituzione nazionale e uscire dalla sfera d’influenza russa in maniera definitiva e chiara. Sono bivi geopolitici decisi a una manciata di giorni di distanza alle urne: Moldavia e Georgia al voto, per scegliere il prossimo futuro. (Il Fatto Quotidiano)

Ecco protagonisti e posta in gioco.​«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate. (Corriere TV)