Serbia, crollo alla stazione Novi Sad: diversi morti e feriti

Due persone sono in ospedale, una delle quali è in condizioni critiche Almeno otto persone sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna della stazione ferroviaria. Lo ha reso noto il ministro dell'Interno serbo, Ivica Dacic, sottolineando che continuano le operazioni di soccorso "estremamente impegnative". "Sono stati trovati otto corpi, otto persone sono morte - ha detto Dacic ai giornalisti - Due persone sono in ospedale, una delle quali è in condizioni critiche". (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Oggi è un venerdì nero per Novi Sad e l'intera Serbia", ha affermato il premier, che ha espresso profondo cordoglio per le vittime e ha ringraziato tutti i soccorritori accorsi sul posto. (RaiNews)

È salito a 13 il numero dei morti per il crollo oggi di una tettoia in cemento alla stazione ferroviaria di Novi Sad, nel nord della Serbia. Nel darne notizia, il Ministro dell’interno Ivica Dacic ha detto che non si prevede di trovare altre vittime sotto le macerie. (MeteoWeb)

Otto persone morte e due ferite. (Sky Tg24 )

Crolla tettoia nella stazione di Novi Sad: almeno 8 morti in Serbia

Diverse persone ferite. Il primo ministro ha assicurato che sarà fatta piena luce sulle cause del disastro: «È un venerdì nero per tutti noi» La tragedia (LaC news24)

"Indagheremo su chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza" Almeno 8 morti e due feriti, uno dei quali è stato sottoposto all'amputazione delle gambe. È il bilancio del drammatico incidente verificatosi nel primo pomeriggio di oggi, 1 novembre, a Novi Sad, nel nord della Serbia, dove la tettoia di una stazione ferroviaria è improvvisamente crollata travolgendo le persone che transitavano in quel momento. (Today.it)

Almeno otto persone sono morte a Novi Sad, nel nord della Serbia, a causa del crollo parziale di una tettoia esterna in cemento della stazione ferroviaria. Lo ha reso noto il Ministro dell’Interno serbo, Ivica Dacic, sottolineando che continuano le operazioni di soccorso “estremamente impegnative”. (MeteoWeb)