Addio a Isabella De Bernardi, la ragazza hippy di Un Sacco Bello
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nonostante il grande talento e l’amore che il pubblico le ha sempre dimostrato, Isabella aveva lasciato il cinema per seguire la passione per il disegno e la grafica
Aveva conquistato il pubblico con il ruolo di Fiorenza, interpretazione che le è valsa una lunga popolarità anche a decenni dal debutto del film. Isabella De Bernardi era nata a Roma il 12 luglio del 1963.
Con il personaggio di Fiorenza di Un Sacco Bello, Isabella fa il suo debutto nel mondo del cinema e per un caso fortuito. (DiLei Vip)
Su altre fonti
L'esordio al cinema fu nel segno di Carlo Verdone che le offrì il ruolo di Fiorenza dopo averla vista girare a casa del padre durante la stesura della prima sceneggiatura. E' morta Isabella De Bernardi, attrice e pubblicitaria, diventata popolare e ancora ora lo era a distanza di oltre 40 anni, per il ruolo della fidanzata hippy di Carlo Verdone in "Un sacco bello" (1980). (Gazzetta del Sud)
Isabella De Bernardi era nata a Roma il 12 luglio 1963 ed era figlia d’arte poiché suo padre era lo sceneggiatore Piero De Bernardi, scomparso nel 2010 . Piero De Bernardi collabora, infatti, con Carlo Verdone durante la stesura della sceneggiatura del film. (Ck12 Giornale)
Carlo Verdone ha voluto ricordare con un breve video Isabella De Bernardi, la sua partner nel film “Un sacco bello” deceduta ieri. CARLO VERDONE: “MAI IL COVID NEI MIEI FILM. (instaNews)
Con “Ghosts of Girlfriend’s Past” del 2009 Matthew, ha la porta alle commedie romantiche e anche a Hollywood. (LaPresse)
Un lutto improvviso nel mondo dello spettacolo cui Carlo Verdone dà il triste annuncio: avevano lavorato insieme in Un sacco bello. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > Tommaso Zorzi, indiscrezione sul futuro: nuovo programma TV. (Inews24)
Oggi mentre giravo mi hanno avvertito che Isabella De Bernardi, la Fiorenza di Un sacco bello, non c'è più. Resterà sempre per me una cara amica, una attrice che mi ha esaltato un scena importante, resterà per sempre nellla storia per quella battuta (Liberoquotidiano.it)