Un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin

Un anno dall’omicidio di Giulia Cecchettin Ed è trascorso un anno dall’ assassinio di Giulia Cecchettin. Il suo ex fidanzato, reo confesso, è in carcere e attende la sentenza. Oggi commemorazioni a Padova e nel resto del paese. Caterina Dall’ Olio Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Ne parlano anche altri media

Padova, studenti e studentesse dell'università per Giulia Cecchettin : "Continueremo a far rumore per non dimenticare" (La Stampa)

Niente “minuto di rumore” al liceo Tito Livio di Padova che, nel giorno dell’anniversario del femminicidio di Giulia Cecchetti, si è voluto distinguere dall’iniziativa portata avanti dai movimenti studenteschi. (La Stampa)

E naturalmente, il primo a sentirne la mancanza e a rimarcare i tratti di un amore che va oltre processi e addii, è proprio il papà della studentessa uccisa dall'ex fidanzato (Secolo d'Italia)

Il sindaco nega il "minuto di rumore", esplode il caso

Al liceo Tito Livio di Padova, dove Giulia aveva studiato, alcuni studenti e professori hanno ignorato l’indicazione del preside e hanno trasformato il minuto di silenzio in un minuto di rumore. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Come un'onda che in un anno non si è fermata, la protesta contro i femminicidi ha ripreso slancio nell'anniversario dell'uccisione di Giulia Cecchettin. Una marea di manifestazioni, flash mob, 'minuti di rumore' e 'minuti di silenzio' ha invaso oggi le aule e i cortili di scuole e università del Paese. (Oggi Treviso)

Gli studenti avevano proposto di commemorare Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio e ex studentessa dell'istituto, con un minuto di rumore. Tuttavia, il preside Luca ha scelto di percorrere una strada diversa, invitando al silenzio e alla riflessione intima. (La Voce di Rovigo)