Il film che a Venezia nessuno è riuscito a capire

Il film che a Venezia nessuno è riuscito a capire Queer di Luca Guadagnino Era tanta l'attesa per il nuovo film di Luca Guadagnino. Il regista palermitano, dopotutto, è uno dei nomi più acclamati del cinema contemporaneo e i suoi lavori, da "Call Me By Your Name" a "Challengers", da "Bones and All" a "Suspiria", sono sempre stati in grado di far parlare di sé, nel bene o nel male. E farà tanto parlare di sé anche "Queer", l'ultimo film del regista italiano in gara al Festival di Venezia 2024 che nasce come adattamento del secondo romanzo di William Burroughs, che ha cambiato la vita del regista dopo averlo letto a 17 anni. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Che il regista Luca Guadagnino in America fosse il nostro orgoglio era risaputo, ma che fosse anche in grado. di cambiare l'immagine di James Bond in un omosessuale ci ha lasciato di stucco. Sì, ci ha stupiti, ma ancora una volta inorgogliti. (Liberoquotidiano.it)

Appena arriva nel Concorso del Festival di Venezia, Guadagnino cattura immediatamente l’attenzione. Come? Il suo film Queer, al centro di questa recensione e tratto dal racconto di uno degli scrittori americani più influenti del XX secolo, William S. Burroughs nonché figura chiave della Beat Generation insieme a Jack Kerouac e Allen Ginsberg, era destinato a far discutere sin dal suo annuncio. (Orgoglionerd)

Borroughs, il cantore della Beat Generation, il sesso ossessivamente cercato, le droghe come strumento di conoscenza, l’alcol, la solitudine, la sordida Città del Messico degli anni Cinquanta interamente ricostruita a Cinecittà. (ilmessaggero.it)

Forse uno dei film più attesi di questa Mostra del cinema, Queer è anche l'opera più ambiziosa e per certi versi rischiosa di Luca Guadagnino: dopo Call Me By Your Name, Bones and All e il più recente Challengers, il regista torna al Lido con l'adattamento cinematografico del romanzo di William S. Burroughs, che porta lo stesso titolo. (Vogue Italia)

Ma per raccontare la genesi del film, Guadagnino guarda al passato: «Ho letto il libro di William Burroughs quando avevo 17 anni, a Palermo, ero un ragazzo megalomane che voleva costruire mondi col cinema. (il manifesto)

Al festival di Venezia c'è "Queer" di Luca Guadagnino con Daniel Craig di Fulvia Caprara, video di Nicola Roumeliotis (La Stampa)