Ia: cambia tutto, dai nuovi modelli business a trasformazioni mercati e organizzazione lavoro

Adnkronos Font +: Stampa I fruitori dell’informazione digitale percepiscono l’Intelligenza Artificiale come un fattore ormai consistente nella propria quotidianità ma sentono di non essere ancora adeguatamente preparati al suo impiego; permangono paure sulla possibilità di perdere il lavoro e anche la convinzione che occorra introdurre norme e limiti. Queste le indicazioni degli utenti del sito e dei canali social Adnkronos che hanno risposta all’indagine non statistica sul tema dell’evento Adnkronos Q&A 'Trasformazione digitale, dentro l’Ai' che si è svolto oggi al Palazzo dell’Informazione di Roma, dedicato agli effetti dell’accelerazione sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nella società e soprattutto nell’economia moderna. (OKMugello - News dal Mugello)

La notizia riportata su altri giornali

A conclusione dell’evento AI Transition 2024, la due giorni di confronto di Milano organizzata dal Sole24Ore, per Giuliano Noci del Politecnico di Milano è arrivato il momento anche per l’Italia di intraprendere con forza la via dell’innovazione: «Ci sono troppi elementi che distolgono l’Europa dal raggiungere questo obiettivo, la rigidità ideologica e la eccessiva burocrazia nella testa. (Il Sole 24 ORE)

“L’effetto delle nuove tecnologie su alcuni lavori può essere anche positivo, solo chi non lo saprà capire verrà sostituito, non da una macchina però, ma dal collega, umano, che le ha sapute usare meglio” precisa Fabio Mercorio, uno dei ricercatori del centro di ricerca Crisp (Interuniversity Research Center of Public Services) dell'Università degli Studi di Milano Bicocca che ha realizzato questa “listona”. (WIRED Italia)

Adnkronos Q&A, Mura (Manageritalia): “Con Ai la sfida è comprendere e rendere armonici i talenti" 19 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

L'Italia è in ritardo sull'intelligenza artificiale?

(Adnkronos) – “Organizzazione rispetto ai cambiamenti portati dalla artificial intelligence, correttezza, qualità e sicurezza del dato, connettività di rete, finanziamento degli investimenti”, per la transizione digitale, “sono i fattori che abilitano i vantaggi che può portare l’Ai”. (il Fatto Nisseno)

Attività legate alla scrittura, lo sviluppo di software, applicazioni e siti web, ma anche in ambito ingegneristico, sono le più a rischio con la diffusione delle soluzioni di intelligenza artificiale (AI) a livello mondiale, secondo una ricerca condotta dalla Harvard Business School, del German Institute for Economic Research e dell’Imperial College London Business School. (Key4biz.it)

La puntata di Macro di questa settimana è dedicata all’intelligenza artificiale generativa e al ruolo che l’IA può giocare nella trasformazione digitale delle imprese, della società e degli individui. Con un focus importante riguardante l’Italia e i ritardi tecnologici del BelPaese nei confronti dei competitor europei e internazionali. (Il Sole 24 ORE)