IL VIDEO. Zaia: sì a polizza danni maltempo ma con contributo dello Stato
Verona, 24 set. "Per quanto riguarda l'assicurazione, io sono stato il primo promotore e il primo a parlarne in tempi non sospetti, già dal 2010. La polizza catastrofale in alcuni paesi viene affrontata. Non entro nel dibattito governativo, però dico quello che ho sempre sostenuto: da ministro ho portato avanti il fondo di solidarietà, cioè un contributo sul premio dell'assicurazione e quindi sulla spesa che il cittadino deve fare, facendo passare un principio: l'assicurabile non è indennizzabile, come accade in agricoltura (il Dolomiti)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un altro criterio fondamentale per la formazione del premio, e in subordine per l’ammissibilità della proposta assicurativa, è la mitigazione del rischio. (Liberi oltre le illusioni)
Oggi non si tratta più di chiedersi se questi eventi catastrofici si ripeteranno, ma quando lo faranno. (L'Eco di Bergamo)
Nonostante i miliardi di danni e gli eventi catastrofici sempre più frequenti (basta pensare alla Romagna) sembra che la consapevolezza dell’importanza di un’assicurazione contro i rischi naturali sia ancora limitata tra gli imprenditori italiani. (Panorama)
Di Luca Ravaglia Il tema si sta spostando sempre più – e non da ora – dal campo politico a quello dei dati di fatto: in caso di devastanti calamità naturali, diventa (e diventerà) sempre più difficile aspettarsi pieni e rapidi risarcimenti da parte dello Stato a famiglie e imprese colpite. (il Resto del Carlino)
Ammontano a 3 miliardi di euro i danni da calamità naturali subiti da micro e piccole imprese negli scorsi 12 mesi, secondo l’indagine condotta da EMG Different per Facile.it. (Italia Oggi)
Che si arrabbiano, almeno a sentire il presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini: «Potrebbe accadere che nei territori dove ci sono problemi gli industriali non investano più. Bombe d’acqua dal cielo, scintille nella politica. (Corriere della Sera)