Moldavia, Referendum per l'Europa Passa per Pochi Voti

Moldavia, Referendum per l'Europa Passa per Pochi Voti
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ESTERI

In una notte di tensione e incertezza, la Moldavia ha vissuto un momento storico con il referendum per l'adesione all'Unione Europea, che ha visto la vittoria del "Sì" per un margine risicato. La presidente filo-occidentale Maia Sandu, che ha sostenuto con forza questa iniziativa, ha dovuto affrontare ore di scrutinio serrato, con la gigantesca diaspora moldava che ha giocato un ruolo cruciale, rappresentando da sola circa il dieci per cento dell'elettorato.

Le grandi città, come Chisinau, hanno vissuto momenti di grande attesa, con i cittadini divisi tra la speranza di un futuro europeo e il timore di perdere l'autonomia nazionale. La Moldavia, incastonata tra l'Ucraina, invasa dalla Russia, e la Romania, membro dell'Unione Europea e della NATO, si trova in una posizione geopolitica delicata. La situazione ricorda, in piccolo, quella dell'Ucraina, della Bielorussia e della Georgia, tutte ex repubbliche sovietiche che aspirano a far parte del mondo occidentale, ma che devono fare i conti con le pressioni di Mosca.

Il referendum, che ha polarizzato l'opinione pubblica, ha visto una partecipazione massiccia, con quasi 2,6 milioni di cittadini chiamati alle urne. La tematica dell'adesione all'UE ha diviso il paese tra chi vede in questa scelta un'opportunità per allinearsi agli standard di vita e democratici dell'Europa e chi, al contrario, teme ripercussioni negative e una perdita di sovranità.

Parallelamente al referendum, si sono svolte anche le elezioni presidenziali, con Maia Sandu che è riuscita a raggiungere il ballottaggio, nonostante le accuse di brogli pilotati da Mosca.