Autonomia, finisce in rissa: pugni in testa al 5S Donno

Autonomia, finisce in rissa: pugni in testa al 5S Donno
il manifesto INTERNO

Sul premierato e sull’autonomia differenziata succedono cose, nelle aule parlamentari e fuori. Fatti rilevanti, che è complicato gerarchizzare, e che vanno soppesati, partendo da un racconto cronologico. Tuttavia si può anticipare che lo sguaiato intervento in Senato della ministra Casellati sul premierato, e la riunione della segreteria di Fi sull’autonomia, preludono a sviluppi interessanti. Mentre una vergognosa aggressione fisica alla Camera in stile squadrista al deputato di M5s Leonardo Donno, da parte di deputati della Lega, dimostra che il «vannaccismo» e la cultura parafascista ormai è parte integrante della nuova Lega di Salvini. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

“Fuori i fascisti dal Parlamento”, urlano i deputati delle opposizioni che hanno anche intonato ‘Bella ciao’, dopo che il deputato M5S Ricciardi è andato all'attacco del numero due della Lega Crippa che avrebbe detto che 'Bella ciao' è peggio della Decima. (la Repubblica)

''Il comunismo ha fatto migliaia di morti. Bella Ciao richiama il comunismo e quindi, cantare il comunismo in Aula, richiama un periodo tragico, nero, oscuro della storia. (Adnkronos)

Il leghista è quello che mercoledì sera ha tentato di colpire in aula il deputato del Movimento 5 Stelle, come da lui stesso ammesso, mancandolo. Leonardo Donno è in collegamento con David Parenzo, a L'aria che tira, e il conduttore di La7 fa il colpaccio raggiungendo telefonicamente Igor Iezzi, dopo un paio di tentativi a vuoto. (Liberoquotidiano.it)

Come è nata la rissa alla Camera e cosa è successo davvero, Donno (M5s): "Un attacco squadrista"

“Il vertice del G7 e la rissa alla Camera sono notizie che vanno tenute insieme – afferma Maurizio Molinari direttore di Repubblica ospite di “L’aria che tira” su La7 - perché un paese quando ospita un summit internazionale è sotto lo sguardo delle opinioni pubbliche del mondo, c’è grande attenzione e curiosità per come Giorgia Meloni presiederà il G7 su temi quali l’Ucraina, la Russia, il Medio Oriente e anche il diritto all’aborto. (la Repubblica)

Una cosa molto grave. Abbiamo chiesto che venisse modificato il verbale, ma la maggioranza ha avuto il coraggio di votare contro. (Il Fatto Quotidiano)

La tensione era già decisamente alta nel dibattito sull'autonomia differenziata. Oltre ai commessi della Camera, però, sono intervenuti anche molti deputati della maggioranza. (Fanpage.it)