The Brutalist, la recensione: Brady Corbet al terzo film centra il capolavoro

La storia di un architetto inventato che viene accolto dall'America fa di The Brutalist uno dei film più significativi e intensi dell'anno Pubblicazione: 01 settembre alle 16:38 È una storia di capitalismo questa. Sì. Ed è una storia di traumi della Seconda guerra mondiale. La storia di un gruppo di personaggi devastati dalla seconda e accolti dal primo, cioè dagli Stati Uniti, che vivono il sogno americano ma sono infelici, nonostante in tutto questo partecipino alla creazione di qualcosa di meraviglioso con una fatica proporzionata. (BadTaste.it Cinema)

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Il film di Brady Corbet è tra quelli in concorso (LAPRESSE)

Con “The Brutalist” Venezia 2024 ha trovato il suo film più potente “The Brutalist” è stato atteso a lungo, fin dal 2018 il progetto di Brady Corbet era apparso qualcosa di potenzialmente davvero intrigante, e a dispetto di ritardi, modifiche e re-casting continui, infine è arrivato qui, alla Biennale di quest’anno. (Today.it)

Il 1° settembre 2024, Felicity Jones ha incantato i fan durante la conferenza stampa di "The Brutalist" all'81° Festival Internazionale del Cinema di Venezia. (ilmessaggero.it)

The Brutalist, il film impossibile di Brady Colbert, stando al tifo di pubblico e critica (internazionale soprattutto, ma in giuria l'italiano è uno solo), ha già in tasca il Leone d'Oro. Venezia 2024: Brady Corbet, regista del film favorito The Brutalist. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Non c’è niente da fare. Mentre cerchiamo di capire se è più immenso Adrien Brody o il film che interpreta, possiamo annunciare che a Venezia c’è la fumata bianca: The brutalist di Brady Corbet è, ad oggi, il Leone d’Oro del Festival 2024 (e Brody l’ancor più probabile Coppa Volpi come miglior attore). (Il Fatto Quotidiano)

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