Musetti batte Perricard e raggiunge Sinner e Paolini ai quarti di Wimbledon
Battuto in 4 set il francese, 4-6, 6-3, 6-3, 6-2. Le sue parole a fine match: «Ho sognato un momento così da quando ero bambino» Musetti batte Perricard a Wimbledon e conquista i suoi primi quarti di finale in un torneo dello Slam. Ha battuto il tennista francese in quattro set 4-6, 6-3, 6-3, 6-2. Ora ai quarti attende uno tra Zverev e Fritz. Il momento d’oro dell’Italia del tennis continua: ai quarti di finale ci sono anche Jannik Sinner e Jasmine Paolini. (IlNapolista)
La notizia riportata su altre testate
Un risultato che ha consentito all'italiano di tornare nella top 20 del ranking mondiale Atp (virtualmente ora in 19esima posizione con 1930 punti). (Tennis World Italia)
Il 22enne azzurro, testa di serie numero 25, negli ottavi di finale supera il francese Giovanni Mpetshi Perricard per 4-6, 6-3, 6-3, 6-2 in 2h03'. Musetti, per la prima volta in carriera ai quarti dei Championships, aspetta il vincente della sfida tra il tedesco Alex Zverev, testa di serie numero 4 e lo statunitense Taylor Fritz, numero 13 del tabellone. (Adnkronos)
Il tennis italiano continua a volare a vele spiegate sui prati londinesi. L’azzurro, numero 25 del mondo e del seeding, agli ottavi di finale ha sconfitto il francese Giovanni Mpetshi Perricard, numero 58 del ranking internazionale, in gara come lucky loser, col punteggio di 4-6, 6-3, 6-3, 6-2 . (Gazzetta del Sud)
Lorenzo Musetti si è qualificato ai quarti del torneo di Wimbledon: ed è il terzo italiano dopo Jannik Sinner e Jasmine Paolini. Musetti, numero 22 del ranking, raggiunge così i colleghi Sinner e Paolini, con il ritorno di un tris azzurro nei quarti di uno Slam in singolare. (Open)
Musetti, numero 22, raggiunge così Jannik Sinner e Jasmine Paolini nei quarti a Wimbledon, eguagliando il record di presenze azzurre nei quarti di uno Slam in singolare che risale al Roland Garros 1948. (Il Piccolo)
Redazione Scommesse Il tennista italiano cerca l'accesso ai quarti di finale, ma il lucky loser francese è un avversario tosto (La Gazzetta dello Sport)