Moussa Sangare: «Guardava le stelle, l’ho colpita e lei mi ha chiesto perché»

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Era uscito con il feeling di accoltellare qualcuno. Così ha raccontato agli inquirenti. Quando l’ha incrociata, mentre Sharon procedeva con passo veloce da piazza dei Sette Martiri verso via Castegneta ha fatto un’inversione con la bici. Ha deciso di ucciderla. «Ho visto una ragazza con le cuffiette, che guardava le stelle nel cielo». Ha mollato la bicicletta e l’ha aggredita, cingendole le spalle: voleva colpirla al cuore, il coltello è rimbalzato, probabilmente sullo sterno, è caduto. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

2 “Mio fratello non stava bene. Ad aprile mi ha raggiunto alle spalle mentre stavo ascoltando la musica in sala e mi ha minacciato con un coltello. Io non mi ero accorta di niente, mia mamma, che da quando ha avuto l'ictus non riesce più a parlare, cercava di farmi capire che ero in pericolo. (Fanpage.it)

Sangare è in una cella da solo e viene sorvegliato a vista nel timore possa compiere gesti autolesionistici. Ha già incontrato più volte il suo legale ed è probabile che nella mattinata di lunedì decida di ripetere anche nell’interrogatorio di convalida lo stesso racconto già fatto al pm e ai carabinieri di Bergamo, ovvero di aver scelto a caso la sua vittima e di aver agito senza alcun motivo. (L'Eco di Bergamo)

«Gli elementi che emergono - afferma - non sembrano puntare verso un disturbo affettivo o psicotico in fase acuta, vale a dire verso una patologia mentale, mentre potrebbe emergere un disturbo legato a personalità antisociale che non è motivo di incapacità di intendere o volere. (Gazzetta del Sud)

In casa di Moussa Sangare i carabinieri hanno trovato il ceppo di coltelli da cui proviene l'arma del delitto e una sagoma in cartone punteggiata di fendenti. (Fanpage.it)

È un dettaglio, da quanto si è appreso, dell'interrogatorio reso dal fermato per l'omicidio della barista a Terno d'Isola. Sangare ha raccontato di essere poi fuggito in bicicletta e di averla modificata nei giorni successivi in alcuni componenti, per evitare che potesse essere individuato grazie al mezzo. (L'Unione Sarda.it)

Il delitto, infatti, non sarebbe legato né a una tentata violenza sessuale, né a una rapina. Si tratta del 31enne Moussa Sangare, italiano con origini maliane, che stando a quanto ha rivelato agli inquirenti avrebbe «visto questa ragazza che passeggiava guardando le stelle e ascoltando la musica», e dentro di lui avrebbe «sentito un feeling». (Vanity Fair Italia)