Stati Uniti, il 5 novembre a Firenze election night
A Firenze, in occasione delle elezioni negli Stati Uniti del 5 novembre, è in programma una 'election night', presentata oggi a Palazzo Vecchio. Si svolgerà al Central club in via del Fosso Macinate alle Cascine a partire dalle ore 19.30 ed è organizzata dall'associazione Filippo Mazzei e dall'associazione Toscana-Usa: è previsto anche l'intervento della console degli Stati Uniti a Firenze Daniela Ballard. (LA NAZIONE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dallo scorso gennaio, oltre che per il Parlamento Europeo, si sono svolte consultazioni in più di 70 Nazioni, incluse alcune tra le più popolose al m… Il voto del prossimo 5 novembre, che deciderà il nuovo Presidente degli Stati Uniti, è l’appuntamento elettorale più atteso del 2024. (La Stampa)
Questi sono i principali temi di politica estera su cui Kamala Harris e Donald Trump si confrontano in quella che è una delle sfide presidenziali più strane e incerte della recente storia americana, complicata dal compresso quadro geopolitico internazionale, che presenta una pronunciata frammentazione tale da rimettere in discussione il ruolo di leadership globale svolto dagli Stati Uniti a cavallo dei due secoli. (La Stampa)
L'unica certezza, al momento, è che chiunque salirà alla Casa Bianca non lo farà promettendo prudenza fiscale. (Italia Oggi)
Tutti gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti. Martedì 5 novembre si vota per eleggere il nuovo presidente: i candidati sono diversi, ma di fatto è una sfida a due tra Kamala Harris e Donald Trump. Per conoscere il risultato bisognerà aspettare un po’ di tempo, forse anche più dei quattro giorni necessari per decretare il nuovo inquilino alla Casa Bianca nel 2020, specie se la gara resterà un testa a testa nei sette Swing States, gli Stati in bilico, decisivi ogni volta per il verdetto. (Sky Tg24 )
Qualche giorno ancora e sapremo chi sarà il nuovo inquilino alla Casa Bianca. Comunque, elezioni storiche: se prevale Kamala Harris, sarà la prima volta di una donna (e di colore); se sarà Donald Trump sarà la prima volta che un simile personaggio diventa per la seconda volta presidente, nonostante il suo controverso passato. (Italia Oggi)
Questa cittadina del Nebraska, capoluogo della contea di Douglas nel Nebraska che all’ultimo censimento contava 486.051 persone, potrebbe determinare il destino degli Stati Uniti d’America. In pratica: le ultime curve dei sondaggi elettorali americani danno Kamala Harris e Donald Trump talmente vicini nei cosiddetti swing states (talvolta si tratta di differenze dell’0,1%) – i quali con il peso del numero dei grandi elettori (di questi la Pennsylvania con 19 voti elettorali rappresenta il premio più ambito) possono piegare tutta la dinamica del voto del 5 novembre verso la vicepresidente in carica piuttosto che verso l’ex tycoon - che anche un microscopico vantaggio in una località specifica può fare da solo la differenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)