Truffe online, i bonifici istantanei mettono a rischio il recupero del denaro

Truffe online, i bonifici istantanei mettono a rischio il recupero del denaro
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Sole 24 ORE ECONOMIA

«Se tutte le banche trasformeranno i bonifici ordinari in istantanei, sarà veramente dura tutelare i cittadini dalle frodi online: sarà, infatti, molto più difficile bloccare pagamenti sospetti in favore di potenziali truffatori». A lanciare l’allarme è stato il vicequestore Lisa Di Berardino, responsabile della sezione di polizia giudiziaria della Procura presso il tribunale di Milano e superesperta di truffe cibernetiche . (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

L’obiettivo della banca è frenare i tentativi di frode bancaria che, secondo i dati CertFin, nel 2023 ha raggiunto nel digital banking quota 13mila casi. In un mese è stata già utilizzata 100mila volte la nuova funzionalità “È davvero ING?”. (AziendaBanca)

Mentre le truffe finanziarie online si sposano con l’Intelligenza artificiale, molte (troppe) persone ancora si comportano come Pinocchio con il Gatto e la Volpe: «Credono nella pianta degli zecchini d’oro e invece si lasciano sottrarre interi patrimoni». (Corriere della Sera)

“E’ davvero ING?”, nome del servizio presentato oggi in un evento dedicato dalla banca olandese nel suo head quarter di Milano, può davvero rappresentare un punto di svolta importante per il settore finanza nell’aumentare la consapevolezza dei cittadini e sbattere letteralmente la porta in faccia ai truffatori online. (Wall Street Italia)

"E’ davvero ING?" I clienti smascherano le truffe con un semplice click

Secondo Certfin, solo lo scorso anno il 15% delle truffe in ambito digital banking è avvenuto tramite “spoofing”, una tecnica con cui i frodatori riescono a celare la loro identità per ottenere informazioni riservate e dati sensibili. (la Repubblica)

Per quanto siano utili, i bonifici istantanei potrebbero costituire un problema in caso di frodi online e impedire la restituzione delle somme di denaro perse. A lanciare l’allarme è stata Lisa Di Berardino, vicequestore presso la Procura di Milano (Geopop)

Basta aprire l’App o andare sulla pagina di login del sito ing.it, premere il pulsante «È davvero ING? Verifica la chiamata» e autorizzare l’accesso: apparirà un messaggio che confermerà se si sta ricevendo realmente una telefonata da ING oppure no. (Today.it)