Sciopero trasporti del 29 novembre: Salvini firma la precettazione. L'ira dei sindacati
È scattata la precettazione dei sindacati da parte del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, per lo sciopero dei mezzi pubblici di venerdì 29 novembre 2024. Lo rende noto il Mit (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), dopo l'incontro di oggi con le organizzazioni sindacali. Ma Cgil e Uil, che con altre sigle sindacali venerdì sciopereranno contro la manovra economica del governo, non ci stanno e annunciano: "Impugneremo il provvedimento". (Today.it)
La notizia riportata su altri media
È la misura richiesta lunedì pomeriggio dalla Commissione di garanzia sugli scioperi al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al fine di limitare entro una soglia di tollerabilità il pregiudizio dei cittadini utenti. (MilanoToday.it)
L'agitazione coinvolgerà diverse categorie di lavoratori (dalla scuola alla sanità), ma non avrà ripercussioni sulla circolazione ferroviaria. Per lo sciopero del 29 novembre al momento non risultano comunicazioni in merito né di Trenitalia né di Italo e di altre compagnie. (Today.it)
In vista dello sciopero generale del 29 novembre, che coinvolge tutti i settori pubblici e privati, dalla sanità alla scuola, ad eccezione del trasporto ferroviario, Salvini ha convocato le organizzazioni sindacali, per chiedere una riduzione della mobilitazione a quattro ore. (Fanpage.it)
«In 25 mesi di governo 1.342 scioperi proclamati e 949 effettuati, 38 al mese, di cui 518 proclamati e 374 effettuati a livello nazionale, più di uno sciopero al giorno. I sindacati confermano la mobilitazione nei trasporti di 8 ore, nell'ambito dello sciopero generale contro la manovra del 29 novembre. (ilmessaggero.it)
E' quanto rende noto il segretario generale Marcelo Amendola che parla di "atto autoritario, dispotico e illegittimo da parte del ministro Salvini che vuole ridurre a 4 ore l'astensione indetta regolarmente". (Tiscali Notizie)
Quindi è arrivata la convocazione del dicastero guidato dal leader leghista per un confronto. Dopo la richiesta della Commissione di garanzia di dimezzare l’orario dell’astensione dal lavoro, Matteo Salvini si era mosso inviando una lettera ai sindacati. (Il Fatto Quotidiano)